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Pubblicato da Di Michele Pappacoda mjcheva@live.it

SECONDA EDIZIONE 2014-2015

2° GIORNALINO WWW.MIKIVETTICA.NET DI MICHELE PAPPACODA

 

        VETTICA  DI  AMALFI   ONLINE

 

 

 

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ANGELA CECERE


01.11.2014

http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/20141031_fucile.jpg

angelaaaaaaaaaaaaaaaa INSERITO DA ANGELA CECERE

La sentenza emessa ieri dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere CASTELVOLTURNO. Il pm della procura di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto la condanna di A. R. a 25 anni di carcere, ma ieri il giudice del tribunale Federica Villano ha condannato l’anziano di 75 anni di Baia Verde a 16 anni di reclusione. Si è conclusa così la vicenda giudiziaria con al centro un bruttissimo fatto di sangue successo un anno e mezzo fa a Castelvoltuno, località Baia Verde, in via Tafuri. L'anziano uccise un 45enne, suo vicino e proprietario di un immobile, perché stanco di sentire rumori dall’abitazione dell’uomo. Un motivo banale. Il 75enne, stando alla versione dei fatti divulgata all’epoca, impugnò un fucile e fece fuoco colpendo il suo vicino alla spalla e in altre parti del corpo. La vittima, prima trasportata presso la clinica Pineta Grande di Castelvolturno, venne poi trasferita presso l'Ospedale civile di Caserta.

IL MATTINO

 

02.11.2014.

NEWS ITALIA E DAL MONDO Latte, tre bicchieri al giorno aumentano il rischio di morte prematura nelle donne


Latte, tre bicchieri al giorno aumentano il rischio di morte prematura nelle donne.

 

293793 420176538023874 796340274 nDI ELSA COPPA   Le donne dovrebbero stare attente al consumo di latte giornaliero. Un recente studio, portato avanti dall’università di Uppsala in Svezia, ha rivelato che le donne che bevono tre bicchieri di latte al giorno hanno più possibilita di morire nei prossimi 20 anni. Inoltre, il rischio di fratturarsi le ossa aumenta in maniera direttamente proporzionale all’assunzione di latte.

“Il responsabile potrebbe essere il galattosio, uno zucchero presente nel latte” ha spiegato Karl Michaelsson, Docente dell’universita svedese “Il composto darebbe il via una reazione ossidante ed infiammante, quest’ultima in grado di affliggere le ossa e la longevità delle donne”.

La razione giornaliera di latte suggerita dal dipartimento per l’agricoltura americano è pari a tre tazze, basandosi sul fatto che la bevanda fa bene alle ossa e può ridurre il rischio di infarto. Gli autori di quest’ultimo studio, però, hanno spiegato che le raccomandazioni del dipartimento si basano su basi scientifiche poco certe.

Dati gli effetti dannosi del galattosio negli animali, i ricercatori hanno ipotizzato che un consumo più alto di latte può essere associato ad un maggiore rischio di fratture e mortalità prematura. Da questa idea è partito lo studio, il quale ha coinvolto 61.443 donne tra i 39 ed i 74 anni e 45.339 uomini tra i 45 ed i 79 anni. Il campione femminile è stato seguito per 20 anni e, nel corso di questo frangente di tempo, 15.541 donne sono morte e 18.252 si sono procurate fratture. Dopo un attento studio, i ricercatori hanno scoperto che chi beveva tre o più bicchieri di latte al giorno aveva quasi il doppio (1,93) di possibilita in più di morire durante i successivi 20 anni rispetto a chi ne beveva meno o non ne assumeva.

Il rischio di morte aumenta del 15% per ogni bicchiere di latte assunto quotidianamente. Per quanto riguarda gli uomini, i quali sono stati seguiti per una media di 11 anni, non è stata trovata nessuna correlazione tra mortalità e assunzione di latte.

Non tutto è perduto; la ricerca ha anche svelato che i prodotti fermentati come formaggio e yogurt – i quali contengono pochissimo galattosio - producono l’effetto opposto. Le donne che consumano questi prodotti hanno meno probabilità di morire o fratturarsi le ossa nel periodo analizzato dallo studio. In questo caso il rischio scende del 10/15% per ogni dose giornaliere.

03.11.2014

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angelaaaaaaaaaaaaaaaa INSERITO DA ANGELA CECERE

MILANO - Un romeno di 35 anni ha denunciato alla polizia di essere stato aggredito da sei persone con mazze da baseball a Milano. L'uomo, incensurato, ha detto che alle 21.20 di ieri stava passeggiando in via Mompiani, zona Corvetto, quando è stato avvicinato da un'auto dalla quale sarebbero scesi i sei che lo avrebbero colpito ripetutamente per poi scappare poco dopo. Il romeno è stato accompagnato al Policlinico con contusioni non gravi. Alla polizia ha detto di non aver ricevuto minacce prima e di non conoscere il motivo dell'aggressione.

LEGGO.IT

 

04.11.2014

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angelaaaaaaaaaaaaaaaa INSERITO DA ANGELA CECERE

WHASHINGTON - Catastrofe imminente per il prossimo 10 novembre 2014. Tra pochi giorni un evento straordinario potrebbe cambiare la vita di tutti. La notizia arriva dafli Stati Uniti ed è stata ripresa già da qualche sito italiano. Non ci sono notizie precise, non si parla di alluvioni, terremoti o vulcani, si segnala solo una data, tra l'altro imminente. Sono davvero molte le ipotesi che stanno circolando ma da nessuna parte si riesce a trovare un indizio, salvo i molteplici eventi naturali che stanno colpendo il nostro pianeta. Previsioni simili se ne sono sentite tante, soprattutto negli ultimi anni, e questa potrebbe essere l'ennesima bufala del web fatta per attirare l'attenzione o per creare allarmismo. Quel che è certo è che questo ripo di previsioni non hanno mai avuto alcun riscontro nella vita reale. La curiosità, mediatica ovviamente, resta: Chi è cosa avrà inventato questa volta?

LEGGO.IT

04.11.2014.

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angelaaaaaaaaaaaaaaaa INSERITO DA ANGELA CECERE

WHASHINGTON - Catastrofe imminente per il prossimo 10 novembre 2014. Tra pochi giorni un evento straordinario potrebbe cambiare la vita di tutti. La notizia arriva dafli Stati Uniti ed è stata ripresa già da qualche sito italiano. Non ci sono notizie precise, non si parla di alluvioni, terremoti o vulcani, si segnala solo una data, tra l'altro imminente. Sono davvero molte le ipotesi che stanno circolando ma da nessuna parte si riesce a trovare un indizio, salvo i molteplici eventi naturali che stanno colpendo il nostro pianeta. Previsioni simili se ne sono sentite tante, soprattutto negli ultimi anni, e questa potrebbe essere l'ennesima bufala del web fatta per attirare l'attenzione o per creare allarmismo. Quel che è certo è che questo ripo di previsioni non hanno mai avuto alcun riscontro nella vita reale. La curiosità, mediatica ovviamente, resta: Chi è cosa avrà inventato questa volta?

LEGGO.IT

05.11.2014

293793 420176538023874 796340274 nDI ELSA COPPA Alice Anne Meyer il 7 gennaio 2012 ha dato alla luce il suo secondo figlio Jameson, affetto da sindrome di Pfeiffer, da quel momento la donna ha dovuto sopportare affermazioni come: “Hai visto quel bimbo com’è strano, com’è brutto, quanto è diverso?”.

 

Il bambino è nato con una craniosinostosi, rara sindrome che consiste nella prematura saldatura delle ossa craniche, e che dà luogo a malformazioni del capo e a vari disturbi, incluso, in alcuni casi, in un ritardo grave dello sviluppo cognitivo.

La donna ha così parlato del suo “viaggio” col piccolo Jameson, fatto non solo di sofferenza, ma anche di amore incondizionato nei confronti di un figlio piccolo e indifeso.

jamesonDi recente Anne ha pubblicato una lettera aperta con un messaggio che sostiene, non riguarda solo Jameson, ma tutti i bambini presi in giro o emarginati a causa delle differenze.

“Sono sicura – dice Alice che tanti genitori sapranno di cosa sto parlando”Succederà sempre che alcuni bambini più sensibili, indifesi, deboli vengano additati dai coetanei, ma sarebbe bello pensare che quando questa accade, i genitori degli altri bambini facessero qualcosa. Spesso i bambini emarginano coscientemente, in altri casi non fanno altro che esprimere un pensiero che i grandi, per via delle “infrastrutture sociali” non esprimono. Quante volte abbiamo visto mamme di bambini “sinceri” terrorizzate dalle loro affermazioni, rimproverandoli perché non devono dire questo o quello, o dileguarsi per la brutta figura? A questi genitori che Alice lancia il messaggio: invece di vergognarsi o chiedere il silenzio al figlio, bisognerebbe insegnargli il diverso. “Sono sicura che è un bambino simpatico, andiamo a conoscerlo”. Basterebbe questo per crepare il muro di diversità e di sospetto, direi paura. “Presentatevi, e chiedete come si chiama mio figlio – continua Alice nel suo blog – vi assicuro che siamo come voi, che sono una mamma che sta imparando la sua strada attraverso mio figlio”.

 

06.11.2014

http://www.leggo.it/MsgrNews/PANORAMA/20141106_c2_c4_10754880_10204763112904909_1452621269_n.jpg.pagespeed.ce.sbhO27Xjeb.jpg

angelaaaaaaaaaaaaaaaa INSERITO DA ANGELA CECERE

VIAREGGIO - Picchiata e insultata perché «non era una donna vera», perché nata in un corpo diverso da quello raccontato per molti anni dai suoi documenti. Vittima di un'aggressione transfobica davanti alla discoteca nella quale aveva conosciuto un ragazzo. Che, una volta venuto a conoscenza della sua condizione passata, l'ha aggredita e chiamata «frocio di merda». La vittima si chiama Laura, ha 55 anni ed è originaria di Viareggio. Nei giorni scorsi, ha pubblicato su Facebook le immagini del suo volto tumefatto, raccogliendo centinaia di messaggi di solidarietà. Una storia, la sua, che non può prescindere dal lungo e difficile percorso verso il cambiamento definitivo di sesso, avvenuto nel 1998 a Londra. Oggi Laura è una donna a tutti gli effetti, anche per lo Stato italiano. L'aggressione è avvenuta la scorsa settimana, a Calcinaia, in provincia di Pisa, in un locale, spiega Laura, «che proprio il martedì è frequentato da transessuali» e dove «non era mai accaduto nulla di simile». Quella sera, Laura conosce un ragazzo. Si piacciono e si baciano. Qualcuno degli amici del giovane, però, viene a sapere del passato di Laura. Non è un mistero, Laura è conosciuta, scrive libri. «Il ragazzo si allontana e raggiunge gli amici, salvo poi tornare da me e chiedermi di uscire dalla discoteca», racconta la donna. Una volta fuori dal locale, i pugni e i calci. Complice, forse, lo stato di alterazione psicofisica provocato, probabilmente, dalle droghe. «In mezzo al parcheggio, arrivati vicino ad una siepe ha cominciato a prendermi a pugni e calci – racconta Laura - infierendo e insultandomi: 'sei un frocio di merda'. Poi mi getta a terra, mi blocca con mani le mie braccia e con il ginocchio la testa, e poi prende la borsa e scappa via». Una reazione, dice oggi la donna, che è inequivocabilmente scaturita dall'aver «baciato una donna che non è nata tale». «Ma è una cosa che non mi saprò mai spiegare – aggiunge - Vado spesso in discoteca, vedo spesso persone nella mia condizione che si baciano con ragazzi. Anche a me succede, ma chi poteva immaginare quella sera di conoscere uno fuori di testa, un pazzo o probabilmente come ripeto, drogato?». Ma non ci sono solo le ferite sul volto, a fare male (al pronto soccorso di Pisa sono state giudicate guaribili in dieci giorni): «Quello che fa più male al cuore è sempre la stessa cosa: il non sentirsi accettata, e peggio ancora, perseguitata. Quanta tristezza ho nel cuore».

LEGGO.IT

 

07.11.2014.

http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/20141107_20140519_alongi.jpg

angelaaaaaaaaaaaaaaaa INSERITO DA ANGELA CECERE

Si tratta di un'agronoma del Comune, di un vigile urbano e di un vigile del fuoco Un'agronoma del Comune, un vigile urbano ed un vigile del fuoco sono stati rinviati a giudizio per la morte di Cristina Alongi, la quarantaquattrenne travolta da un pino in via Aniello Falcone, nel quartiere Vomero, nel giugno del 2013. Il gup Gabriella Pepe, accogliendo la richiesta del pm Danilo De Simone, ha disposto il giudizio per i reati di omicidio colposo e disastro colposo. Il processo comincerà il 13 marzo prossimo davanti al giudice monocratico Nicola Miraglia del Giudice. Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati di parte civile, Maurizio Sica ed Eugenio Baffi. Il pino che travolse la Alongi era pericolante e il proprietario di un bar di via Falcone nei giorni precedenti alla caduta aveva avvertito i vigili del fuoco. Questi ultimi avevano informato la polizia municipale, ma ciò nonostante non fu attuato alcun intervento per mettere in sicurezza la strada. Il pm De Simone ha sostituito in udienza il collega Giovanni Corona, ora in forze ad un altro ufficio, che aveva coordinato le indagini sull'incidente.

IL MATTTINO

 

08.11.2014.

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293793 420176538023874 796340274 nDI ELSA COPPA Il plumcake con verdure è una torta rustica molto gustosa e semplice da preparare. Ottima per un pic-nic all’aperto o da portare in ufficio per la pausa pranzo. E’ l’ideale anche per un brunch domenicale o come finger food da servire con l’aperitivo. Si può preparare in anticipo e conservare al fresco per alcuni giorni. Vediamo gli ingredienti necessari per la preparazione di questa gustosa ricetta.

Ingredienti

  • 250 gr. di farina
  • 2 melanzane
  • 2 peperoni
  • 250 gr. di yogurt bianco magro
  • 3 uova
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 100 ml di olio d’oliva
  • 60 gr. di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

 Fase 1

Preparare il plumcake alle verdure è molto semplice e veloce. Iniziate dalla preparazione delle verdure. Lavate e asciugate i peperoni e le melanzane. Tagliate le verdure a listarelle.

Fase 2

Fate rosolare la cipolla in una padella con l’olio e aggiungete le verdure. Salate e fatele saltare per 10 minuti. Devono cuocersi ed insaporirsi, ma, restare croccanti. Spegnete la fiamma.

Fase 3

Passate alla preparazione dell’impasto. Sbattete le uova con il sale, il parmigiano e un pizzico di pepe, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiungete lo yogurt e l’olio. Continuate a mescolare per amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Fase 4

Aggiungete quindi la farina setacciata e il lievito di birra disciolto in poca acqua tiepida. Lavorate il composto fino ad assorbire tutta la farina. Quando avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo il vostro impasto è pronto.

Fase 5

Unite all’impasto le verdure saltate e mescolate dal basso verso l’alto per incorporarle senza smontare il composto.

Fase 6

Imburrate una terrina rettangolare dai bordi alti e versatevi l’impasto. Livellate la superficie con una spatola.

Fase 7

Accendete il forno a 180 gradi e infornate il vostro plumcake. Fate cuocere per 40 minuti senza aprire mai il forno.

Fase 8

Sfornate il vostro plumcake e fatelo raffreddare, quindi sformatelo su un vassoio da portata e tagliatelo a fettine. Il vostro plumcake alle verdure è pronto per essere servito.

 

10.11.2014

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397292 104896189669319 1023336315 nINSERITO DA MICHELE PAPPACODA IL VESCOVADO DI RAVELLO Sono venuta a conoscenza degli inconvenienti giudiziari che hanno interessato gli amministratori e i dipendenti del Comune di Maiori.

Mi è molto dispiaciuto tale accadimento, dovuto sicuramente a circostanze negative ed equivoche. Penso che il sindaco di Maiori, dottor Antonio Della Pietra, sia stato sempre un gentiluomo, assumendosi forse responsabilità sicuramente di altri.

La sua persona è caratterizzata da profonda onestà di intenti e da limpidezza di pensieri e comportamenti, senza alcuna possibilità di ipotesi di sporco clientelismo, di cui a dire la verità sono piene le fosse, qualcuna addirittura segue un filone ereditario di circa un secolo.

Ho conosciuto Antonio sin da bambino, e nel '79 l'ho avuto anche come assessore all'urbanistica, insieme con l'assessore Salvatore Della Pace assessore alle finanze del Comune di Maiori, stessa profonda onestà d'intenti, stesso limpido pensiero e comportamenti. In quel periodo erano normali, oggi senza offesa, sono dei pezzi di antiquariato autentico, quasi introvabili, e dovrebbero secondo me comunque essere fortemente stimati, soprattutto per ricordare ai giovani che gli uomini onesti sono esistiti.

Peraltro appare dalla lettura dei giornali che si tratta di una procedura concorsuale, la quale per conoscenza professionale ha sempre tempi lunghi, quindi presumo che sia iniziata prima dell'anno 2010, anno di insediamento dell'attuale amministrazione, avvenuto normalmente alla fine del primo semestre dell'anno.

Per la dottoressa Anna Capone, penso che non ci siano parole che possano giustificare tale situazione nei suoi confronti.

Nel servizio si parla anche di altre persone tra cui il dottor Cacchione, l'unico che conosco, ottimo e preparato professionista che lavorava al Comune già negli anni '98-'99.

Ritengo pertanto che la questione venga da lontano, e penso che il Sindaco e la Giunta siano stati delle persone altamente responsabili, assumendo oneri non di loro appartenenza. D'altronde la giunta nominata direttamente dal Sindaco, riflette gli intenti dello stesso e li rispecchia nella sua figura.

Si tratta di un incidente di percorso che può esistere in questo momento storico confuso e corrotto anche nel comprendere quali sono le verità, ma penso che tutti si risolverà per il meglio, meritatamente.

*Segretario Comunale Generaledi Maria Assunta Carmosino*

 

11.11.2014

 

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397292 104896189669319 1023336315 nINSERITO DA MICHELE PAPPACODA FONTE IL VESCOVADO

Le storiche cartiere di Amalfi protagoniste sull'Espresso

Il fotografo Giorgio Perini ha svolto il reportage "Paper View" in cui ha immortalato le cartiere più belle d'Europa

Le cartiere di Amalfi al centro del reportage "Paper View"di Giorgio Perini di cui si dà notizia su L'Espresso di oggi. Il noto fotografo e giornalista ha realizzato un viaggio che attraversa l'Europa, raccontato in 15 scatti fotografici tra impianti storici, musei della carta e laboratori dove ancora esiste e viene praticata la produzione manuale.

Perini si è mosso dal Portogallo alla Finlandia, fino alle italiane Amalfi e Fabriano. Le immagini raccontano la costruzione della carta attraverso tutte le fasi della sua produzione. Ne emerge un aspetto fondamentale del macero cellulosico: il riciclo, oggi valore primario nella cultura di produzione, è sempre stato intrinseco nella carta, sin dalle sue origini.

Le fotografie saranno esposte in una mostra dal 19 al 30 novembre presso Palazzo Bastogi di Firenze: l'evento, curato da Mauro Lovi in collaborazione con Comieco, vedrà immortalati gli antichi processi produttivi che, ancora oggi, rendono una grande testimonianza della saggezza popolare e stimolano riflessioni sullo spreco di risorse e sul rispetto dell'ambiente, altro tema centrale nel dibattito contemporaneo.

(FOTO: L'ESPRESSO)

12.11.2014

http://www.leggo.it/MsgrNews/PANORAMA/20141112_10410339_10203761305365796_8418918999557151318_n.jpg.pagespeed.ce.-1YhJKf0za.jpg

10686722 10205169168052467 5899707854002065582 n INSERITO DA ANGELA CECERE

ROMA - Non ce l’ha fatta Jessica Carbonaro. La 21enne, investita da una Smart lunedì sera in via dell’Idroscalo mentre attraversava la strada insieme all’amica Dalila Catalano, è morta ieri notte alle 2,50. La ragazza, le cui condizioni da subito erano apparse disperate, venne trasferita poco dopo l’incidente dall’ospedale Grassi al San Camillo per essere ricoverata nel reparto di rianimazione. Il trauma cranico, un edema diffuso ed una contusione polmonare non le hanno però dato scampo, nonostante il suo cuore avesse ripreso a battere dopo un lungo massaggio praticatole in ambulanza. L’amica 23enne, falciata insieme a Jessica dall’utilitaria all’incrocio con via delle Ebridi, resta ricoverata al Grassi di Ostia e ne avrà invece per 40 giorni. Il 19enne che era alla guida della Smart, ascoltato sul posto dagli agenti del X Gruppo Mare, venne salvato dal linciaggio da parte dei residenti solo grazie all’intervento di poliziotti e finanzieri. Indagato per omicidio colposo, ha raccontato ai vigili di non aver notato le due ragazze. “Andava velocissimo - racconta Ovidio, testimone dell’incidente - e guidava con le sole luci di posizione accese”.

LEGGO.IT

 

13.11.2014.

© ANSA

397292 104896189669319 1023336315 nINSERITO DA MICHELE PAPPACODA COSENZA,  Un sorvegliato speciale, Renato Mazzulla, di 39 anni, è stato fermato dai carabinieri di Rende e Cosenza per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dal pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni. Le indagini hanno avuto inizio a settembre quando i carabinieri hanno scoperto che Mazzulla stava compiendo due estorsioni ai proprietari di un autosalone e di una pizzeria. L'uomo avrebbe chiesto 3.000 euro da pagare in tre rate a Natale, Pasqua e Ferragosto.

ANSA

 

14.11.2014

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397292 104896189669319 1023336315 nA CURA DI MICHELE PAPPACODA Santo(i) del giorno : S. Stefano da Cuneo e compagni, sacerdoti O.F.M. e martiri,  B. Maria Merkert, vergine e cofondatrice (1817-1872)

Santi_Nicola_Tavelic_Stefano_da_Cuneo_DeDal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,26-37. 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: 
mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. 
Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; 
ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. 
Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà. 
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. 
Ricordatevi della moglie di Lot. 
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. 
Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; 
due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata». 

Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi». 

 

15.11.2014

http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/20141115_olive_s_maria.jpg.jpg

10686722 10205169168052467 5899707854002065582 n INSERITO DA ANGELA CECERE

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Il Nas sequestra 20 tonnellate di olive da tavola nel casertano. L'operazione, condotta in collaborazione con la Asl di Santa Maria Capua Vetere, è scattata durante un controllo in un'industria di lavorazione delle olive con annesso frantoio, durante il quale è emerso che le olive venivano essiccate con un forno industriale arbitrariamente installato nel locale e che non possedeva i necessari requisiti tecnici e igienici. In particolare i carabinieri hanno sequestrato 14 tonnellate di olive già confezionate ed etichettate pronte per la distribuzione, e altre cinque tonnellate stoccate in 34 bidoni di plastica stoccati all'aperto senza etichetta, indicazione di provenienza e data di scadenza per le quali il proprietario non è stato in grado di fornire prove sulla tracciabilità.

IL MATTINO

15.11.2014.

 

 

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