NEWS ITALIA E DAL MONDO UDINE "DAMMI UN MILIONE O NIENTE MUTUO". UDINE, EX DIRETTORE DI BANCA IN MANETTE
INSERITO DA ANGELA CECERE
UDINE - La Guardia di Finanza di Udine ha fermato Luciano Di Bernardo, ex direttore generale della Banca di Cividale. L'uomo, che adesso si trova ai domiciliari, è accusato del reato di estorsione. MINACCE Le indagini traggono origine dalle dichiarazioni di alcuni imprenditori che avevano raccontato che, con ripetute minacce di revocare (o per concedere) affidamenti, mutui e prestiti, uno dei massimi esponenti dell'istituto bancario friulano, dal 2004 al 2008, era riuscito a farsi consegnare denaro per più di un milione di euro. Inoltre, tramite una finanziaria di cui è stato socio-amministratore, avrebbe costretto altre persone a farsi cedere gratuitamente alcuni immobili nel comprensorio di Lignano Sabbiadoro (Udine). PERQUISIZIONI Da questa mattina sono in corso perquisizioni nei confronti di altri dirigenti dell'istituto di credito (sempre indagati per estorsione) anch'essi coinvolti in anomale concessioni di consistenti finanziamenti e affidamenti bancari. Le attività di perquisizione interessano vari immobili degli indagati nei comuni di Cladrecis (Udine), Cividale del Friuli (Udine), Porcia (Pordenone), San Michele al Tagliamento (Venezia) e Venezia, nonché la sede di una società di costruzioni con sede in Rossano Veneto (Vicenza), per far chiarezza sui rapporti tra quest'ultima e l'istituto bancario. DIMISSIONI La scorsa settimana, dopo aver subito una perquisizione in casa e nel suo ufficio in banca, nell'ambito di un'inchiesta che ipotizza a suo carico il concorso nel crack Fingestim, Di Bernardo aveva rassegnato le dimissioni, accolte dal consiglio di amministrazione della Banca (il suo nome fino a martedì mattina continuava comunque a comparire nel sito internet della banca
LEGGO.IT
16.04.2013.