NEWS ITALIA E DAL MONDO ROMA, MARINO CONTESTATO DA ANIMALISTI: SI CHIUDE IN UN PALAZZO PER DUE ORE
INSERITO DA ANGELA CECERE
ROMA - Questa mattina il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, Ignazio Marino, è stato contestato da un gruppo di animalisti. Una decina di uomini e donne, a dorso nudo, ha intercettato il senatore del Pd a Campo dè Fiori e lo ha inseguito al grido «vivisezione falsa scienza, Marino non hai coscienza». Tra i cartelli esposti in piazza 'No Marino, no pellicce', 'Mai più vivisezione, mai più Green Hill'. Alcuni degli attivisti avevano anche le mani coperte di vernice rossa a simboleggiare del sangue animale. La protesta è stata così insistente, un vero e proprio assedio sonoro - al grido 'Marino, Marino sei tu il babbuino' - che ha costretto Marino a lasciare Campo dè Fiori per rifugiarsi in un palazzo di piazza Farnese. Il candidato sindaco ha tentato più volte di esprimere le proprie idee e di aprire un dialogo con i contestatori che però non gli hanno lasciato spazio. L'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE È stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per sedare la protesta degli animalisti a Campo dè Fiori che ha costretto il candidato a sindaco di Roma Ignazio Marino a rifugiarsi all'interno di uno storico palazzo in piazza Farnese, dove tra l'altro c'è la sede dell'Ambasciata della Repubblica di Cipro. Poliziotti e carabinieri hanno allontanato il gruppo di attivisti che stava 'assediando' il portone con urla e slogan contro la vivisezione, aspettando l'uscita del senatore del Pd. Durante l«inseguimentò fatto a Marino al mercato di Campo dè Fiori alcuni animalisti hanno travolto dei banchetti di commercianti. «Hanno buttato giù il tavolo di quello che vendeva i carciofi - ha raccontato una signora - Il titolare si è ovviamente arrabbiato e di lì è nato un diverbio. Qualche spintone e parolaccia». Gli ha fatto eco un passante: «Per un attimo non si è capito nulla, abbiamo visto queste persone inseguire Marino. Che poi la cosa strana è che dicevano di essere animalisti quando invece avevano scarpe e cinture in pelle». Secondo quanto si apprende alcune persone aggredite dai manifestanti si sarebbero recate in commissariato per sporgere denuncia.
LEGGO.IT
04.05.2013