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26 Marzo 2013

Pubblicato da Michele Pappacoda mjcheva@live.it

News dall Italia e dal Mondo :Bersani: «Io premier Alfano vice? Siamo seri Sul Quirinale niente scambi» I sindacati: governo a tutti i costi

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421449 341488462636967 1517554003 n Inserito da :Sotgia Marcella ROMA - «La verità è che c'è una situazione drammatica», ha detto riferendosi alla crisi il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando con i cronisti in una pausa delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. «Avete visto quello che ha detto Confindustria?», ha continuato Bersani, sottolineando come anche i sindacati che ha incontrato oggi abbiano manifestato le stesse preoccupazioni evidenziate dagli industriali. Per Bersani la crisi non è «ancora davanti» e per questo serve un governo: «Anzi - sorride - servirebbe un governo che fa miracoli». Io premier Alfano vice? Siamo seri. «Siamo al dunque, bisogna fare discorsi seri, al mattino non si può annunciare la guerra mondiale e al pomeriggio abbracci», ha poi replicato Bersani alle aperture del Cavaliere per un governo di larghe intese, una proposta che, nell'idea dell'ex premier, vedrebbe il segretario a capo del governo e Alfano vice. Bersani dovrebbe salire al Quirinale giovedì per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'esito delle consultazioni. Lo ha detto il vicesegretario Enrico Letta riferendo al gruppo parlamentare alla Camera l'andamento degli incontri che da domani saranno con le forze politiche. «Questo doppio binario» tra il piano del governo e quello della riforme «consente a tutti di assumersi un pezzo di responsabilità davanti al Paese», ha sottolineato oggi Bersani all direzione del Pd. «Noi - ha continuato - non chiediamo a nessuno l'impossibile. Chiediamo a Scelta Civica se un'intesa è possibile. Chiederemo ad altre forze che hanno minore disponibilità a non impedire questa soluzione». Ed ancora: «Chiediamo a Pdl e Lega di uscire da un clima elettorale, da cascami di campagna elettorale e arrivare a una scelta di responsabilità. Chiediamo al Movimento 5 Stelle se vogliono essere una comunità segregata o una forza politica che si assume la responsabilità di non impedire una soluzione per il Paese». Sul Quirinale niente scambi. «Non bisogna mescolare temi ultronei ma noi siamo disponibili, come abbiamo dimostrato sulle presidente delle Camere, a ragionare perché sulle istituzioni ci sia un'assunzione comune di responsabilità», ha detto Bersani, nel suo intervento in direzione, ribadendo la linea rispetto alla richiesta del Pdl di legare la scelta per il nuovo presidente della Repubblica con il governo. Renzi diserta la direzione. «Non possono venirmi a dire di scambi... Non portiamo le nostre istituzioni a questo livello. Siamo disponibili a ragionare, con assunzione comune di responsabilità», ha aggiunto. Nell'ambito delle consultazioni di oggi Bersani ha visto i segretari di Cgil, Cisl e Uil e Ugl, Camusso, Bonanni, Angeletti e Centrella. Incontri anche con Rete Imprese Italia; con rappresentanti del mondo ambientalista; con don Luigi Ciotti; con esponenti del Forum dei giovani; con rappresentanti del Movimento europeo e del Movimento federalista europeo. Cgil: via l'Imu prima casa fino a mille euro. «Abbiamo chiesto di togliere il pagamento dell'Imu sulla prima casa fino a mille euro» ha detto il leader Cgil, Susanna Camusso, al termine delle consultazioni. Per Camusso le prossime scadenze estive tra Tares, Imu e aumento Iva sono «una miccia che va disinnescata». «Ho ringraziato Bersani per il metodo - ha detto la leader Cgil - Un ringraziamento non di forma. Abbiamo rappresentato un giudizio di una situazione sempre più difficile che ha bisogno di interventi e riforme, ma ancor prima di misure urgenti. Abbiamo detto che a nostro avviso serve una governo che indichi alcuni cambiamenti fondamentali, come il pagamento dei crediti alle imprese da parte della Pa perché la risposta data dal governo uscente non rappresenta una iniezione di liquidità necessaria per evitare la chiusura delle stesse imprese, né rappresenta la risposta corretta per l'Ue». Cisl: giù le tasse su lavoratori e pensionati. «Abbiamo chiesto a Bersani di considerare i problemi essenziali, a partire dalla riduzione delle tasse sui lavoratori e sui pensionati, che è una esigenza di giustizia e dell'economia - ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni - Bisogna fare un governo, farlo a tutti i costi; non capiamo queste differenziazioni che le varie forze politiche fanno nel non volersi alleare: la situazione dell'Italia è drammatica e ha bisogno di un accordo comunque da parte delle forze politiche». Renzi: spero che Bersani ce la faccia. «Bersani sta provando a formare un governo e io spero che, per il bene dell'Italia, ce la faccia». Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi nel corso di un'intervista all'emittente fiorentina Radio Toscana ha poi ribadito: «La mia serietà e la mia lealtà sono fuori discussione». Intanto scoppia il caso della direzione del partito, disertata da Renzi. «No, per un motivo molto semplice: è stata convocata all'ultimo momento, e io sto a Firenze a fare il sindaco» ha spiegato Renzi. Le consultazioni. Proseguono martedì con le delegazioni dei gruppi parlamentari le consultazioni di Bersani. Il programma di incontri alla Camera prevede alle 10 con il Gruppo di Minoranza Linguistica della Valle d’Aosta, alle 10.30 con il Gruppo Misto del Senato e alle 11 con una delegazione del Psi. Alle 13.15 il leader del Pd incontrerà la delegazione della Conferenza dei Presidenti di Regione. Gli incontri proseguiranno nel pomeriggio con alle 15.30 il Gruppo Grandi Autonomie e Libertà, alle 16.15 con Lega Nord e Pdl e infine alle 17.45 con Scelta Civica.

26 Marzo 2013 Fonte :Il Messaggero

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