CAMPANIA NEWS «Fisioterapia abusiva per aggirare i tetti di spesa»
INSERITO DA ANGELA CECERE Fisioterapia e riabilitazione, dopo il nodo dei tetti di spesa per i centri in convenzione si profila ora il problema abusivismo: «Proliferano come funghi ambulatori e strutture di Fkt prive dell'autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio dell'attività sanitaria rilasciata dai sindaci come precondizione anche all'erogazione di prestazioni a totale carico dell'assistito, ovvero completamente private». A gettare il sasso nello stagno è l'Aspat (Associazione sanità accreditata territoriale) che, dopo decine di segnalazioni da parte dei centri loro associati ha istituito, all'inizio del 2015, un osservatorio sul fenomeno sfociato nei giorni scorsi nelle prime 15 denunce circostanziate trasmesse, attraverso un ufficio legale, ai Nas ed i sindaci.Ad essere interessati al fenomeno sono i Comuni di tutta la Regione, isole comprese (Capri e Ischia).
«Abbiamo verificato un preoccupante fai-da-te nell'apertura di molti nuovi centri – avverte Pierpaolo Polizzi, presidente dell'Associazione di categoria - con la sbrigativa e quasi certamente illegale pratica d'inizio di attività priva del necessario lasciapassare sindacale. Si tratta dunque di “pseudo-centri” sanitari o riabilitativi che, secondo le nostre indagini, sono del tutto sprovvisti delle necessarie autorizzazioni preliminari a ogni attività. Peraltro, secondo una delibera regionale del 2001 (la 7301) l'autorizzazione è deputata anche alla verifica iniziale di compatibilità tra l'offerta sanitaria e il fabbisogno assistenziale. Una procedura da anni bloccata che risponde anche all'esigenza di pianificazione e di controllo e che si completa con la verifica di requisiti strutturali, strumentali e di personale che rappresentano, tra l'altro, il primo gradino del processo di accreditamento al quale rispondono sia le strutture accreditate, sia quelle private non convenzionate».
IL MATTINO
11.11.2015 11.57