SEZ. DISABILITà NEWS REGGIO EMILIA Certificati d’invalidità senza visite: medici denunciano furto delle password
INSERIRTO DA ANGELA CECERE
REGGIO EMILIA – Compilano certificati di invalidità online all’insaputa dei medici accreditati dall’Inps. Tre professionisti hanno già presentato una denuncia a carabinieri e guardia di finanza. La contestazione al momento è contro ignoti, saranno poi le forze dell’ordine ad individuare i responsabili di questo «furto di identità elettronico». All’insaputa, infatti, dei medici qualcuno ha compilato la certificazione di invalidità a favore di persone che così sono riuscite a evitare le visite mediche richieste. Quante di queste persone sono davvero invalide? E perché, se invalide, hanno utilizzato questo escamotage? Pare che questi non siano episodi isolati, e ora altri medici stanno controllando i proprie archivi per fare opportune verifiche. I professionisti che hanno presentato denuncia si sono accorti di queste anomalie per caso, consultato i propri archivi elettronici che contengono la lista dei certificati emessi. Tra questi anche documentazione di persone che i medici non ricordavano minimamente di aver visitato. Episodi gravi e preoccupanti, visto che ignoti devono essere entrati fraudolentemente nel sito dell’Inps riservato ai medici accreditati alle certificazioni di invalidità, dove si può avere accesso soltanto tramite una password segreta e personale e dove sono contenuti dati sensibili. Le forze dell’ordine dovranno quindi accertare se si tratti di un mal funzionamento dell’hardware del programma che consente le violazioni, fermo restando che i medici che hanno presentato denuncia, ovviamente, non mai hanno fornito le loro password personale. Cosa potrebbe essere accaduto? Partiamo dall’inizio della vicenda. Ogni medico accreditato alla certificazione di invalidità ottiene dall’Inps prima un codice Pin provvisorio e poi quello definitivo, che soltanto il medico e il sistema operativo dell’Inps conoscono. Ogni volta che il medico compila la certificazione entra con le proprie credenziali. Ora però è accaduto che ignoti hanno compilato le certificazioni entrando con le credenziali di questi medici a loro insaputa. Infatti le persone intestatarie di alcuni certificati non erano da loro conosciute e mai le avevano visitate. CHI DUNQUE si è inserito online “rubando” di fatto l’identità per compilare certificati di invalidità senza dover passare dal medico? Una scorciatoia per arrivare senza problemi ad ottenere la pensione di invalidità o di accompagnamento? Nina Reverberi La versione integrale di questo articolo è disponibile all’indirizzo:
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13 FEBBRAIO 2013