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Pubblicato da Michele Pappacoda mjcheva@live.it

Dal 20 dicembre al 9 gennaio sul nostro sito e su Trovacinema, in esclusiva e in streaming gratuito, la visione integrale di "Dimmi che destino avrò", appena passato al Festival di Torino: l'incontro tra un poliziotto e una donna di origine rom. Il distributore Gianluca Arcopinto: "Il nostro dono per tutte le famiglie"

 

ROMA - Non solo cinepanettoni di vario genere, per il Natale 2012. C'è anche un modo più intimista, più riflessivo, meno gridato di concedersi un buon film, nel periodo delle feste. E non solo su grande schermo. Perché quest'anno Repubblica.it offre ai suoi lettori cinefili un dono speciale: la visione in esclusiva e in streaming, integrale e gratuita, di Dimmi che destino avrò, diretto da Peter Marcias, e presentato poche settimane fa al Festival di Torino. La pellicola è visibile sul nostro sito e su Trovacinema da giovedì 20 dicembre, e fino al 9 gennaio.

Al centro della vicenda una storia d'amore fuori dagli schemi, che ha per protagonisti un poliziotto e una donna di origine rom.

E forte di uno sguardo davvero senza pregiudizi sulla vita in un campo nomadi. Con una particolare attenzione ai suoi abitanti più piccoli: e infatti la pellicola è sostenuta dall'Unicef, per "la sensibilità e delicatezza" - si legge nella nota dell'organizzazione - con cui affronta "il tema della discriminazione dei gruppi più emarginati di bambini e adolescenti".

Ma queste parole impegnative non devono ingannare: l'opera - già uscita in alcune sale cinematografiche, con grandi consensi in Sardegna - non ha intenti sociologici, non è un saggio di politicamente corretto ma una storia centrata sulle emozioni. A cominciare dall'incontro tra un un uomo e una donna. Lui è un agente interpretato da Salvatore Cantalupo, già visto in Gomorra, che si trova per caso a indagare in un insediamento rom alla porte di Cagliari. Lei (Luli Bitri, star molto emergente del cinema albanese) è una ragazza che vive a Parigi per lavoro, e che tornando in quel campo - da cui proviene - finirà per confrontarsi con se stessa e con la propria identità.

"Dimmi che destino avrò parla essenzialmente d'amore - spiega il regista Peter Marcias - della possibilità di ascoltarci senza tener conto dell'etnia, della religione, del colore della pelle e di altro ancora: una strada difficile, ma è la mia". Mentre il produttore Gianluca Arcopinto, che con la sua Pablo distribuisce il film, sottolinea l'importanza della visione in streaming attraverso un sito a grande diffusione come Repubblica.it: "Una scelta che diventa un dono per tutte le famiglie - dichiara - che direttamente e comodamente da casa, e nel pieno del periodo natalizio, potranno fruire questo nuovo film di Natale". E allora, a tutti, buona visione.

 

di Kulikova Ksenia