TOSCANA NEWS LIVORNO Sprechi e incuria: tour da intrusi nella sede Asl di Monterondo
INSERITO DA ANGELA CECERE
Un cronista entra indisturbato negli uffici e può rovistare ovunque, tra fascicoli, computer e documenti protocollati LIVORNO - Sul retro dell'entrata principale è attaccato un bigliettino: chi esce dopo le ore 19 è pregato di chiudere il portone. Il messaggio è rivolto alla sessantina di impiegati dell'Asl 6 rimasti a presidiare la sede di Monterotondo. Anche loro tra pochi giorni lasceranno il colle. Entro metà aprile, infatti, è prevista l'ultima tranche del trasferimento in viale Alfieri. Intanto però Monterotondo resta aperto. E mai l'aggettivo "aperto" fu più adatto. Perché nell'ex villa Rodocanacchi oggi possono entrare tutti. Basta arrivare nell'orario di lavoro degli uffici e salire le scale. FOTO Gli uffici abbandonati Noi l'abbiamo testato, due volte in una mattina. Abbiamo anche incontrato alcuni impiegati. "Buongiorno", "buongiorno". Nessuno vedendoci salire ci ha chiesto dove stavamo andando. Terminata la terza rampa ci siamo fatti indisturbati un giro nelle stanze che furono del direttore generale e dei suoi uomini più fidati. Non c'è quasi più nulla, ma che il trasloco sia rimasto incompleto è evidente In tre stanze sono ammassati dei fascicoli, buttati a terra. Tutto protocollato, firmato e controfirmato dai direttori. Di interessante non ci troviamo granché. Ma resta il fatto che oltre a determine e provvedimenti ufficiali ci sono anche comunicazioni personali. Che potremmo metterei in borsa e portare a casa. La stessa cosa con un computer - un po' datato - che troviamo nell'altra ala del terzo piano. Lì l'elegante ristrutturazione del direttore Calamai non ci è arrivata. Ora il terzo atto della telenovela. Con quel terzo piano abbandonato a se stesso e condizionatori, mobili nuovi e apparecchiature tecnologiche pagate con i soldi dei contribuenti, lasciati alla mercé di chiunque in una sorta di self service. Certo, non sarebbe semplice portar via una scrivania o un condizionatore a mezzogiorno (ma il videoproiettore e i fascicoli sicuramente sì), ma non si può non notare la facilità con cui entrando nella villa in orario di ufficio si potrebbe attendere la chiusura del portone a sera e poi portarsi via un infisso al giorno oppure uno split o magari passare al setaccio il pian terreno, il primo e secondo piano dove gli uffici sono ancora funzionanti e dove ci sono documenti importanti ma anche computer e telefoni pagati coi soldi nostri e oggi decisamente poco tutelati
FONTE IL TIRRENO
19 MARZO 2013