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Pubblicato da Michele Pappacoda mjcheva@live.it

 

553987 4875306964196 493515398 nINSERITO DA ANGELA CECERE

Rientrati gli studenti salernitani imbarcatisi sulla Walkirye «Chi sa se le isole si sono mai stancate dei loro abitanti. Anche se si tratta solo di terra, mi chiedo, se avessero avuto la possibilità, si sarebbero sbarazzate di noi? Dovremmo smetterla di schiavizzare la natura, di non portarle il rispetto che merita». Diario di bordo, a scrivere è Matteo (18 anni), uno dei 70 ragazzi che, dal 22 giugno al 30 agosto, si sono alternati sul Walkirye, la goletta sulla quale vive Niky Frascisco, il giovane che, a causa di una particolare forma di asma bronchiale congenita (Asma Intrinseca), trova particolare beneficio a vivere sul mare. L’associazione Niky Project ha, quindi, realizzato il suo sogno: il progetto Eolie, era partito come un’idea di vacanza-studio, di esperienza estiva per gli adolescenti e ieri l'imbarcazione è rientrata al Molo Manfredi. In mare con le decine di ragazzi provenienti dai licei salernitani (“Severi”, “Alfano I”, “De Sanctis”, l'istituto nautico “Giovanni XIII”, l'istituto tecnico “Focaccia”) e da altre regioni italiane, il “mitico” comandante Paolo Frascisco e il figlio Niky, la vera forza di questo progetto diventato realtà. «La vita non è solo il trantran che si affronta ogni giorno andando a scuola - ha spiegato Niky - c’è molto altro e spero che questa piccola esperienza possa essere servita ai miei coetanei». Nei turni di attività svolta sia a bordo del Walkirye che nei luoghi costieri visitati (Eolie, Sapri e Cilento), i ragazzi hanno vissuto con Niky lo spirito di gruppo, come in una grande famiglia, confrontandosi sulle diverse tipologie ambientali (spazi ristretti in barca e spazi immensi in mare) e personali. «Fuori scuola, in 26 metri di casa sull’acqua, hanno avuto modo di misurarsi con una realtà più vera e grande - ha spiegato Sabrina Nese, docente di lettere che ha seguito il viaggio dei ragazzi - un modo per superare limiti e paure». E, finanziamenti permettendo, si pensa già ad una seconda edizione: «Pensavo di riproporre in autunno un nuovo viaggio - ha aggiunto Paolo Frascisco - ma per farlo bisognerà trovare i fondi, di certo non ci perdiamo d’animo. Il mare può insegnare più di quanto si pensi, non tutte le lezioni si imparano in aula».di Rita Esposito

LA CITTA

01.09.2013.