News Italia e del Mondo MILANO, PESTATO DAGLI ANTAGONISTI PER UN DISEGNO SU UN MANIFESTO: DUE ARRESTI
Inserito da Gioffrè Lucia
derico ha 27 anni e resterà sfigurato a vita. Sul volto porterà per sempre una grossa cicatrice sopra l’occhio e una rientranza sul lato sinistro del cranio. Tutto perché ha fatto uno scarabocchio su un manifesto che ritraeva dissidenti comunisti attualmente detenuti per motivi politici.
Lo ha fatto senza pensarci lo scorso 14 febbraio, durante una festa di San Valentino organizzata dagli studenti dell’università Statale.
A causa di quel disegno, di quella «mancanza di rispetto», è stato aggredito da venti militanti di sinistra con violenza incredibile, colpito con pugni e calci alla testa anche mentre era per terra indifeso. I testimoni raccontano che a un certo punto ha perso i sensi, ed è rimasto per venti minuti sul selciato del cortile dell’ateneo coperto di sangue. Quando i carabinieri sono arrivati all’1,30, circa un’ora e mezza dopo il pestaggio, Federico si era ripreso ed era stato portato via da altri amici aggrediti a loro volta per il semplice fatto di aver chiesto spiegazioni. La storia è rimasta segreta fino a ieri, quando due degli aggressori sono stati arrestati dai militari su richiesta del pm Piero Basilone e del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, capo del quarto dipartimento antiterrorismo. Ma le indagini sono partite il 27 febbraio, quando il giovane ha finalmente deciso di andare all’ospedale San Paolo perché preoccupato per quella rientranza del cranio. Solo allora ha scoperto di dover subire un’operazione d’urgenza per evitare danni permanenti all’occhio e alla sensibilità del volto che, al momento, non solo esclusi.
I due arrestati sono Lorenzo M., 30 anni, detto «Lollo», e Simone D., 26, studenti appartenenti all’ala antagonista e iscritti a Scienze Politiche, entrambi con precedenti violenti. Lorenzo, in particolare, era già stato arrestato nel gennaio 2012 nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino per gli scontri dell’estate 2011 in Val di Susa e risulta attualmente imputato nel processo relativo. I carabinieri, che hanno dovuto faticare non poco per ricostruire la vicenda, hanno precisato che lo studente ferito non appartiene ad alcune realtà politica e che alla base del pestaggio ci sono futili motivi. La colpa di Federico è stata solo quella di avere scarabocchiato il manifesto sbagliato.
Fonte Leggo.it