6 Giugno 2013

Pubblicato da Michele Pappacoda mjcheva@live.it

CONCORDIA SULLA SECCHIA E MODENA NEWS Carabinieri: a Modena più arresti e denunce Rapine e scippi ancora in salita - IL VIDEO

INSERITO DA TITOLARE Al 199° appuntamento con la festa dell’Arma, i carabinieri sono andati a braccetto con la sobrietà: una ricorrenza sentita, voluta, celebrata ma in “allineamento” con il contesto nazionale che è poco incline a sprechi o a parate. Sobrietà dunque, con una breve cerimonia interna nella caserma di viale Tassoni (8 i militari premiati), e soddisfazione per i risultati ottenuti nei primi cinque-mesi dell’anno.

Il comandante provinciale Stefano Savo: «Il dato più significativo è rappresentato dal calo generale della delittuosità. Un calo del 13% dovuto al minor numero dei furti ma anche all’aumento dei risultati positivi da noi ottenuti. Nei primi 5 mesi del 2013 incremento arresti del 10 per cento con picco in città dove numero arresti è raddoppiato (cinquanta in città, duecento in tutta la provincia) mentre le denunce sono state 1553, più 9 per cento e alcune operazioni sono tuttora in corso».

Ma un dato rimane allarmante, quello relativo agli scippi e alle rapine, soprattutto ai danni dei commercianti: sessanta dall’inizio dell’anno, sedici colpi in più rispetto lo scorso anno.

«Nonostante calo reati e aumento risultati operativi - afferma il comandante - non possiamo non riscontrare la situazione della sicurezza pubblica che continua ad essere percepita negativamente per effetto, ritengo, dei furti in abitazione il cui numero è in flessione ma non è stato ridotto a livelli minimi. In aumento alcuni reati come scippi e rapine. Cito questi reati perché si tratta di crimini che per loro modalità invasive e violente appartengono a tipologia criminale che più accresce il sentimento di vulnerabilità della cittadinanza e vanificano gli sforzi per la sicurezza pubblica: colpiscono persone nei luoghi a loro noti ove svolgono quotidianità riducendo spazi che sentono come propri e privi di rischi. Di fronte a ciò, occorre guardare i risvolti umani per le vittime, identificarsi nelle paure della gente comune e agire con determinata efficienza, riconoscendo anche la tranquillità come un diritto. Tra le priorità delle nostre linee d’azione c’è il combattere il crimine comune per dare tranquillità alla gente, una sfida intrapresa da tempo con risultati positivi». Non ultimi infatti gli arresti dei rapinatori dei Conad e delle sale giochi. «In termini programmatici, tra gii ambiti criminali che il comando si impegna a contrastare in maniera più propositiva - conclude il comandante Savo - parlerei della lotta agli stupefacenti, della corruzione e delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Sebbene siano molto più sotterranei come fenomeni e meno dirompenti per tranquillità pubblica, sono tuttavia insidie dall'effetto devastante su tessuto sociale ed economico contro le quali non possiamo che dirigere tutte nostre risorse».(s.to)

FONTE GAZZETTA DI MODENA

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