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Pubblicato da Miki Pappacoda

NAPOLI NEWS Racket e usura a Napoli, firmata intesa in Prefettura per aiutare le vittime Un accordo che mette a sistema le istituzioni e le associazioni

INSERITO DA ANGELA CECERE Nel Comune di Napoli, in particolare, per usura nel 2022 ci sono state 12 denunce e nel 2023 dieci Napoli. Un accordo per prevenire e contrastare racket e usura è stato firmato nella Prefettura di Napoli tra il prefetto Michele di Bari, il direttore regionale di Intesa San Paolo e presidente Abi regione Campania, Giuseppe Nargi, alla presenza del commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Maria Grazia Nicolò. "Questo protocollo ha una ambizione: creare i presupposti per prevenire e combattere attività che partono da una idea di soppressione della dignità dell'uomo, come accade nei fenomeni estorsivi e dell'usura" ha detto il prefetto. "Non è la soluzione a tutto, ma l'inizio di un percorso in cui dobbiamo aiutare chi è in difficoltà a emergere, a creare condizioni di legalità". Nascerà tra l'altro un Osservatorio sul fenomeno che curerà iniziative d'informazione sull'utilizzo dei Fondi di prevenzione e la proposta di misure di contrasto ai reati di usura e racket. Un accordo che mette a sistema le istituzioni e, successivamente, le associazioni a sostegno delle vittime. Ma le "denunce sono in diminuzione" ha sottolineato il commissario Nicolò "Nell'ultimo ddl in materia di sicurezza vi è un'integrazione alla legge 108/96 con l'inserimento di un tutor" ha spiegato "Speriamo che la previsione di questa nuova figura, al di là di quello che può essere un incremento delle denunce, possa essere un sostegno per l'imprenditore nel momento in cui deve reinserirsi nell'economia legale". Per Nargi "dovremmo spenderci un po' tutti e meglio sui temi dell'educazione finanziaria ad esempio nelle scuole, cominciando ad abituare i nostri giovani a un percorso consapevole dell'utilizzo del denaro. Troppo spesso vediamo che il livello di cultura finanziaria delle famiglie, e qualche volta delle imprese, non ci consente di andare a cogliere i segnali che possono provocare una deriva imposta da fatti violenti e di sopraffazione". Al tavolo anche l'assessore regionale alla Sicurezza Mario Morcone, Luigi Ferrucci presidente nazionale della Federazione Antiracket Italiana, suor Marisa Pitrella direttrice Caritas diocesana, Santi Giuffrè commissario regionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura. Nella provincia di Napoli, nel 2022, registriamo 791 denunce per estorsione e nel 2023 ne abbiamo 814, quindi c'è stato un incremento del 3% circa. Per usura invece abbiamo nel 2022 appena 30 denunce e nel 2023 ne abbiamo 21: meno 30%.  Nel Comune di Napoli, in particolare, per usura nel 2022 ci sono state 12 denunce e nel 2023 dieci". Sono dati diffusi dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, nel corso della firma di un accordo in Prefettura per prevenire e contrastare racket e usura. "Credo che questi numeri - ha affermato - siano indicativi di un'azione che va celermente posta in essere, proprio per favorire una attività, che va accompagnata". I nuovi strumenti posti a disposizione di vittime di racket e usura, secondo il prefetto, potrebbero essere quelli del 'facilitatore' o tutor o anche una attività meno burocratica rispetto al passato in cui vi è una semplificazione dei procedimenti amministrativi, un accompagnamento sotto il profilo della sicurezza per chi denuncia. "E' evidente - ha aggiunto il prefetto - che anche le associazioni di categoria devono e possono aiutarci in un percorso in cui l'accompagnamento alle varie fasi di questa proficua attività, debba trovare ristoro e contezza anche nelle persone che spesso, quando devono fare una denuncia, possono avere motivi di titubanza su cui noi non possiamo indugiare più di tanto"

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