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Pubblicato da Miki Pappacoda

TOSCANA NEWS Lucca, muore a 55 anni istruttore subacqueo: era stato socio e gestore di un diving a Capraia

INSERITO DA MIKI PAPPACODA Marco Gatti trascorreva sull’isola lunghi periodi. Nel 2010 la perdita dell’amico e collega Marsili ucciso da un aneurisma mentre era alle Maldive

LUCCA. Quello che poteva essere fatto è stato tentato. Ma la malattia lo aveva colpito in una forma aggressiva per essere domata e sconfitta. Il ricovero ha anticipato un epilogo atteso. E dal momento in cui la notizia ha iniziato a circolare i conoscenti, non solo lucchesi, hanno pianto la scomparsa di una persona che, come ricorda un amico, «era buona come il pane». Marco Gatti aveva 55 anni e finché ha resistito anche la speranza non lo ha abbandonato fino alla resa finale. Una patologia tumorale scoperta tempo addietro lo aveva debilitato facendogli ridurre le amate incursioni sott’acqua, la sua grande passione che per un periodo di tempo era diventata un impegno professionale. Esperto sub e istruttore, Gatti per alcuni anni era stato anche socio attivo del Capraia Diving Service. Il mare era la sua fonte di vita. Una rigenerazione che era parte di sé nei silenzi che lo accompagnavano nei percorsi ad accarezzare i fondali in uno slalom tra gli ospiti marini in quello che era il suo ambiente naturale. Le sue presenze nell’isola di Capraia negli anni erano state frequenti sia per seguire il lavoro al diving, sia per l’amore per tutto quello che accadeva e incrociava un secondo dopo essersi immerso nella profondità del mare. Da circa tre, quattro anni aveva limitato fino a esaurire i suoi rapporti con l’isola. Ma per un lungo tempo Gatti era stato protagonista della vita subacquea alla Capraia stringendo amicizie ed entrando in società nella gestione del diving. Un’esperienza condivisa con un grandissimo amico, anche lui lucchese di Sant’Alessio, un professionista delle immersioni che girava il mondo. Si chiamava Alberto Marsili, aveva 41 anni. e la sorte anche per lui non fu benevola in una sequenza che con il senno di poi sembra disegnare un accanimento del destino. Marsili, ex falegname, nel febbraio 2All’epoca Gatti entrò in maniera più decisa nella società del diving e trascorreva lunghi periodi sull’isola. Matteo Della Rosa è un istruttore che con Gatti ha trascorso immersioni e lavoro. «Posso dire che era una persona solare, uno davvero buono come il pane – da quando aveva rallentato le sue visite in Capraia ci sentiva per gli auguri e attraverso Facebook. Se penso alla fine di Alberto e ora a quella di Marco mi mancano le parole».010 morì per un aneurisma mentre era al lavoro come sub in un’isola dell’arcipelago delle Maldive.

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