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Pubblicato da Miki Pappacoda

Tutti i meme sulla Pipì - Facciabuco.com

A CURA DI MIKI PAPPACODA Cleia era una folletto curiosa e loquace e aveva un piccolo pupazzo da cui non si separava mai che si chiamava Scimmia. Mamma Fata Verde la portava con sé ogni volta che poteva affinché conoscesse tutte le meraviglie del sottobosco con allegria e dolcezza. In quel periodo visitavano tutte le botteghe alla scoperta dei bellissimi mestieri che gli abitanti del sottobosco svolgevano con passione, cura e perseveranza. Andarono a visitare la falegnameria e Mamma Fata spiegò alla sua piccola: “In questa bottega lavora il falegname che riesce a trasformare un pezzo di legno in oggetti di ogni tipo come tavoli, sedie e credenze” Cleia entrò e vide la rumorosa sega circolare che sagomava i grossi tronchi… Sgranò gli occhi e strinse forte Scimmia. Il folletto falegname prendeva i pezzi di legno sagomati e li lavorava con maestria usando alcuni attrezzi del mestiere come il martello e i chiodi. Et voila! Aveva realizzato un magnifico cavallo a dondolo che Mamma Fata Verde regalò alla sua piccola. Subito dopo questa meravigliosa visita Cleia disse: “Mamma Fata! A scimmia scappa la pipì!” La dolce Fata lì per lì fu perplessa e comunque esclamò: “Adesso provvediamo piccola mia!” Andarono nella toilette del sottobosco e la piccola Cleia fece la pipì in compagnia di Scimmia. Era la prima volta che la piccola faceva la pipì nella toilette e non nel suo pannolino colorato. Il giorno successivo fecero visita alla panetteria dove la troll Rosetta aveva preso un grosso pacco di finissima farina bianca. Ne versò una parte su un grande tavolo di legno e aggiungendo l’acqua e un po’ di lievito realizzò un grosso impasto. La panettiera era davvero felicissima per quella compagnia inaspettata! “Vieni Cleia!” Disse “Prova a impastare anche tu!” Cleia si illuminò e iniziò a manipolare l’impasto morbido ed elastico. “Mamma guarda che meraviglia!” disse divertita! Rosetta aveva suddiviso il grosso impasto in tante piccole forme uguali e le stava infilando nel forno una ad una. Aspettarono un po’ di tempo e un inebriante profumo avvolse Cleia e la Fata. “Che profumino invitante!” Disse Cleia. “È il profumo del pane” disse Mamma Fata. Poco dopo la troll tirò fuori dal forno delle grosse pagnotte fragranti. Mamma Fata ne prese due ed andarono via. Una volta uscite dal panificio la piccola disse: “Mamma Fata! A scimmia scappa la pipì! Questa volta la dolce fatina aveva capito che la sua amata folletto diceva che a Scimmia scappava la pipì quando era lei a doverla fare. Le chiese: “Anche Cleia deve fare la pipì?” “Si!” Rispose Cleia Andarono alla toilette del sottobosco e la piccola Cleia fece la pipì insieme al suo pupazzo Scimmia. Il pannolino non fu utilizzato nemmeno quel giorno! Il terzo giorno andarono in gelateria e il gelataio Avellana le accolse dicendo: “Buongiorno Cleia! Buongiorno mamma Fata Verde” Cleia sorrise e notò subito una grossa coppa di panna. L’abile gelataio iniziò a mescolare la panna, la cioccolata, le uova e il latte e quando ottenne una crema morbida e soffice mise tutto nel frigorifero. Dopo un po’ di tempo il gelato al cioccolato era pronto e Avellana riempi due coppette di legno per le sue meravigliose ospiti. La piccola folletto la mangiò subito e con la bocca ancora impiastricciata di gelato esclamò: “È buonissimo!” Salutarono Avellana e appena usciti Cleia disse: “Mamma Fata, Cleia deve fare la pipì!” Mamma Fata fu immensamente felice e accompagnò la sua amata folletto alla toilette del sottobosco, dove fece la pipì. Cleia aveva visto tanti meravigliosi mestieri e da grande forse sarebbe diventata una gelataia, le piaceva troppo il gelato!

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