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Pubblicato da Miki Pappacoda

INSERITO DA MIKI PAPPACODA SALERNO - Il porto di Salerno segna il passo. E, per la prima volta, dopo tanti anni di curva positiva, fa segnare numeri in discesa. Perché quella che nel tempo s’è confermata essere la prima azienda del Salernitano nel primo semestre di quest’anno frena vistosamente rispetto al recente passato, quando i dati erano sempre in salita. Certo il recupero è possibile nei prossimi sei mesi ma fa comunque specie verificare come lo scalo commerciale marittimo della città capoluogo viva un piccolo periodo di crisi, per quanto riguarda la movimentazione dei container, che è sempre stato il core business dell’approdo salernitano. Ma pure per il traffico “ro-ro”, le cosiddette autostrade del mare che hanno nel porto dei Salerno uno dei principali hub del Mediterraneo, la strada non è più in discesa. L’unico dato positivo è quello riguardante i passeggeri, sia delle crociere che delle vie del mare e dei traghetti. I dati negativi. Scendendo nei particolari si registra una brusca frenata per i traffici marittimi , che nel primo semestre del 2022 registrano una flessione pari al -14,9% rispetto all’analogo periodo del 2021. Nei primi sei mesi del 2022, infatti, lo scalo campano ha movimentato 183.705 container (espressi in Teu, unità di misura equivalente a 20 piedi), con una flessione del 12,4% rispetto ai 209.825 container movimentati nello stesso periodo dell’anno 2021 (-26.120). E contestualmente il traffico ro-ro (abbreviazione dell’espressione inglese Roll-on, Roll-off, con cui si indica un tipo di nave traghetto per trasporto di autoveicoli, nella quale i veicoli stessi entrano ed escono con i propri mezzi senza l’ausilio di gru o elevatori) cala complessivamente del 14,6% , con un aumento dei veicoli privati (+72,2%) e una diminuzione di quelli commerciali (-20,7%). Come detto le uniche note liete provengono dal comparto crocieristico e da quello delle vie del mare. Per quanto riguarda le crociere, visto il “fermo” degli ultimi 2 anni, causa Covid, i ge dei primi sei mesi del 2022 sono stati 23.368. Ben più alti i numeri per qunto riguarda i passeggeri “locali”, ossia entro le 20 miglia e quelli dei traghetti. In questo caso c’è stato un vero e proprio boom con un totale di 320.478 viaggiatori, che significa addirittura +320.478%. La preoccupazione degli operatori portuali. Ad essere preoccupati per i numeri in discesa sono gli operatori portuali. Tant’è che Domenico De Rosa , amministratore delegato del Gruppo Smet , fondato a Salerno 75 anni fa e oggi leader europeo della logistica intermodale, non si nasconde dietro un dito. «È una flessione significativa - evidenzia - che desta preoccupazione anche alla luce della drammatica crisi energetica che stiamo vivendo e della recessione economica in atto». Proprio per questo motivo De Rosa indica la strada da seguire per uscire dalla crisi che, si spera, sia solo temporanea. «Porteremo all’attenzione del prossimo Governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti- rimarca l’ad di Smet il ruolo strategico del porto di Salerno, che è scalo di riferimento per tutto il Mezzogiorno e prima industria della nostra provincia. È, dunque, di vitale importanza promuoverne la crescita, migliorando accessibilità e servizi». La crisi e i numeri negativi, tuttavia, non frenano gli investimenti, tant’è che De Rosa conferma come il gruppo da lui diretto manterrà fede a tutti gli impegni presi. «Nonostante lo scenario attuale di recessione economica e flessione dei traffici, il Gruppo Smet - conclude De Rosa conferma gli investimenti previsti sul porto di Salerno. Partiranno, infatti, la prossima settimana nuovi servizi regolari strategici per la nostra clientela del Sud Italia con destinazione Palma de Maiorca nelle Isole Baleari, che si affiancheranno ai collegamenti preesistenti con Sardegna, Sicilia e Spagna. I nuovi servizi verranno avviati come sempre in partnership con il Gruppo Grimaldi e saranno effettuati con le navi di classe GG5G, che sono le unità navali più eco sostenibili e con maggiore capacità di trasporto al mondo, potendo trasportare oltre 500 trailer per ogni viaggio effettuato». Gaetano de Stefano LA CITTA

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