CASTELLAMMARE DI STABIA NEWS POLITICAFincantieri, allarme dei sindacati: “Troppe ombre sul futuro”
INSERITO DA MIKI PAPPACODA “Ancora ombre e incertezza sul futuro”. I sindacati lanciano l’allarme su Fincantieri e lo fanno con un documento: “Si è tenuto nella giornata del 31 Agosto l’incontro in via telematica, voluto fortemente dalla Prefettura di Napoli, con la Fincantieri e tutti i soggetti Istituzionali Regione, ADSP, e Comune di Castellammare di Stabia. L’incontro, voluto fortemente dalle OO.SS., per ottenere chiarimenti sul futuro dello Stabilimento navale di Stabia, non ha sciolto totalmente i dubbi e le preoccupazioni del sindacato e delle maestranze. L’azienda, pur confermando quanto aveva annunciato già due anni fa c/o l’Unione degli Industriali di Napoli, relativamente ad un piano di rilancio del sito di Castellammare, legato ad investimenti importanti, per la messa in sicurezza del Cantiere e per migliorarne l’efficienza con un proprio investimento di circa 40 milioni di €, non è andata oltre, limitandosi a consegnare al Prefetto e alla Regione una nota scritta delle volontà espresse verbalmente nel precedente incontro del 3 agosto u.s. e confermando un carico produttivo fino alla fine del 2023. La Regione Campania, l’autorità portuale ed il Comune di Castellammare di Stabia a loro volta, pur esprimendo la volontà a favorire la crescita del cantiere Navale di Castellammare non hanno disdegnato di favorire anche l’interesse per lo sviluppo ed il rilancio dell’aria stabiese di piazza Amendola, attraverso la costituzione di un HUB Crocieristico che ridisegnerebbe e limiterebbe i perimetri attuali dello spazio assegnato alla Fincantieri. Resta così, per le scriventi OO.SS. un grande sapore amaro nel verificare che, nel mentre in altri siti si parla di Industria 4.0 e si stringono accordi con aziende di robotica, e con le istituzioni locali per il rilancio di altri Cantieri, Stabia e l’intero territorio sembra non prendere il largo per volontà e interessi diversificati di tutti gli attori in campo. Fim-Fiom-Uilm, ritengono il cantiere stabiese un presidio di legalità da salvaguardare con il lavoro, perché, ricco di competenze e professionalità, espresse anche nell’ultima grande fatica effettuata, che ha visto nel maggio 2019 il varo della LHD TRIESTE della Marina Militare, alla presenza del Capo dello Stato Presidente Sergio Mattarella. Pertanto, ringraziando il Sig. Prefetto per la capacità avuta nella costruzione del tavolo, esprimono forti preoccupazioni per le incertezze e contraddizioni emerse e si attiveranno da subito, per chiedere tavoli di confronto con l’azienda c/o l’Unione degli Industriali affinchè, presenti anche alle parti sociali il P.I. inviato al Prefetto e alla Regione e contestualmente chiederanno a CGIL, CISL e UIL di attivare un tavolo istituzionale con la Regione perché si chiarisca la volontà politica delle scelte per il territorio di Castellammare e delle aree portuali”.