SICILIA NEWS Catania, giovane senegalese insegue, blocca e fa arrestare un ladro
INSERITO DA PRIMULA GALANTUCCI CORRISPONDENTE DA CATANIA. Ha sentito le grida d’aiuto di una donna e, avendo compreso che si trattava di un’emergenza, un giovane senegalese di 33 anni ha inseguito e bloccato un ladro, consegnandolo quindi ai carabinieri di servizio davanti alla vicina Banca d’Italia. E’ accaduto a Catania. L’uomo arrestato in flagranza di reato, Claudio Leotta, 41 anni, è un sorvegliato speciale. E’ stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di furto con destrezza. CORRISPONDENTE DA CATANIA. Ha sentito le grida d’aiuto di una donna e, avendo compreso che si trattava di un’emergenza, un giovane senegalese di 33 anni ha inseguito e bloccato un ladro, consegnandolo quindi ai carabinieri di servizio davanti alla vicina Banca d’Italia. E’ accaduto a Catania. L’uomo arrestato in flagranza di reato, Claudio Leotta, 41 anni, è un sorvegliato speciale. E’ stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di furto con destrezza. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri di Catania, il giovane senegalese è intervenuto quando, sentite le urla della derubata, ha visto uscire dalla lavanderia della donna quell’uomo che poco prima, approfittando della distrazione della vittima che era andata nel retrobottega, si era avventato sulla cassa del negozio, riuscendo a portare via in realtà solo pochi euro. L’episodio è accaduto in via Luigi Sturzo, strada del centro della città su cui affaccia il retro del grande edificio della Banca d’Italia nel quale opera un nucleo dei carabinieri. Il senegalese - in quella zona da molti anni vive e lavora una nutrita comunità di persone e famiglie provenienti dal suo Paese - ha quindi inseguito il ladro riuscendo a bloccarlo poche centinaia di metri più avanti; nel frattempo sono arrivati i carabinieri, anche loro allarmati dalle urla della donna, ai quali il giovane ha «consegnato» il ladro che, peraltro, la vittima del furto ha poi riconosciuto come l’autore di due analoghi furti subiti nei giorni scorsi nella lavanderia, sempre con bottini di pochi euro. Al giovane senegalese, ormai da molti anni in Italia e da tempo residente a Catania, sono arrivati i ringraziamenti della donna derubata assieme ai complimenti dei militari dell’Arma. FABIO ALBANESE LA STAMPA