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Pubblicato da Miki Pappacoda

INSERITO DA MIKI PAPPACODA NOCERA INFERIORE NOCERA INFERIORE - Sono tre le persone sotto inchiesta all’interno dell’Asl di Nocera Inferiore per accuse in concorso di truffa ai danni dello stato, con la classica “pratica dei furbetti” legata all’assenza sul posto di lavoro. In particolare, sono finiti sotto accusa il dirigente F.B., principale interessato e responsabile del reato contestato, raggiunto da ordinanza di sequestro preventivo o per equivalente di beni per l’importo di oltre 69mila euro, corrispondenti alla retribuzione percepita per un periodo di assenza ingiustificata sul posto di lavoro. Con lui sono finiti sotto accusa per condotte di omesso controllo, collaterali e indirette, il direttore della gestione risorse umane dell’Asl di Salerno e la direttrice del settore affari generali Asl, per i quali il gip ha individuato corresponsabilità di secondo piano. In particolare, F.B. avrebbe, con artifici e raggiri, consistiti nel far risultare da parte sua la presenza propria in ufficio, mentre senza autorizzazione si allontanava dal posto di lavoro. Per gli altri due, l’accusa è di aver omesso di effettuare i dovuti controlli, previsti dalla legge, sulla presenza effettiva del loro dipendente, inducendo così in errore l’ente pubblico, «procurandosi l’ingiusto profitto rappresentato dalla retribuzione percepita per il periodo di assenza ingiustificato dall’ufficio quantificata in un debito pari 1.610 ore nel periodo gennaio-dicembre 2015, 87 ore nel gennaio 2016, 144 ore nel febbraio 2016, 162 ore nel marzo 2016, 144 ore nell’aprile 2016, 153 ore nel maggio 2016, 150 ore nel giugno 2016, 3.079 ore fino al mese di giugno 2018, per un totale quantificato in 69mila euro e 928 euro, con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione». Alfonso T. Guerritore LA CITTA

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