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Pubblicato da Michele Pappacoda direttore

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INSERITO DA MICHELE PAPPACODA SORRENTO. “Sono io l’autore del manifesto: protesto finché non verranno presi provvedimenti contro quel dipendente comunale”. Michelangelo Scannapieco è un imprenditore di Castellammare di Stabia da tempo trapiantato a Sorrento. La sua insolita protesta è indirizzata a un dipendente del Comune di Sorrento che secondo Scannapieco “ha messo in ginocchio decine di cittadini sorrentini con le sue richieste estorsive”.

Per questo, ieri mattina ha installato un manifesto nero con scritta bianca su di un camioncino pubblicitario (foto in alto), che poi ha percorso le strade della costiera sorrentina, sostando a lungo in piazza Sant’Antonino sotto gli uffici comunali. “Attenti a Mr. 5000” la singolare scritta che campeggiava sul manifesto. “Non è una pubblicità, ma un messaggio ben preciso – chiarisce Scannapieco a Il Mattino – indirizzato a quel dipendente comunale, ma anche all’amministrazione ed al sindaco Giuseppe Cuomo che non hanno preso i dovuti provvedimenti per bloccarlo”.

Tutto ruoterebbe intorno a questioni per permessi edilizi e controlli mirati, con presunte irregolarità segnalate da alcuni cittadini, tra cui Scannapieco. “Io ci metto la faccia e il nome – afferma l’imprenditore – anche per chi ha paura a farsi avanti in pubblico ancora oggi, nonostante siano trascorsi anni dalle richieste. Negli ultimi mesi ho intrapreso una battaglia personale contro quel dirigente comunale, che ha compiuto estorsioni continue nei miei confronti e di tante altre persone residenti a Sorrento. Nel silenzio generale”.

Perché quella scritta? “Quello – spiega Scannapieco – è il soprannome che gli è stato affibbiato dai suoi stessi colleghi d’ufficio: 5mila euro è la cifra base dell’estorsione che impone a tutte le sue vittime, quasi tutte hanno deciso di non denunciare per paura. In molti, però, hanno saputo della mia battaglia personale e si sono lamentati e confidati con me. Mi hanno raccontato le loro storie, fatte di ricatti e continue richieste di denaro”.

La protesta di Scannapieco è arrivata anche fuori dai confini della penisola sorrentina. I vertici regionali e nazionali di Forza Italia sarebbero impegnati nel predisporre una interrogazione parlamentare sul caso, già arrivato all’attenzione di alcuni deputati nei mesi scorsi. Dal Comune di Sorrento, invece, non giungono commenti.

“Ho già in programma altri manifesti pubblicitari da far girare per le strade e sono pronto, quando saranno concluse le indagini della Procura di Torre Annunziata, anche a mettere il volto e il nome dell’uomo che ho più volte denunciato – conclude Scannapieco -. Dopo anni di soprusi siamo stanchi di subire la sua prepotenza”.

MAX SORRENTOPRESS

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