COSTIERA AMALFITANA NEWS Ravello, ritardi e disagi all'ufficio postale con su solo sportello attivo. Monta la polemica
INSERITO DAL DOTT. MICHELE PAPPACODA Lunghe file e un solo sportello attivo: ritornano i disagi e le proteste, in questi giorni, all'ufficio postale di Ravello.
Proprio in concomitanza con l'inizio della stagione lavorativa che vede nella perla della Divina Costiera la presenza numerosa di turisti oltre agli utenti tradizionali. E se durante il letargo invernale gli ultimi giorni del mese erano ritenuti i più "tranquilli" per l'affluenza minima, oggi non è più così a causa delle scadenze che coincidono proprio negli ultimi giorni del mese. E anche per richiedere un francobollo "Ravello" bisogna attendere 15 minuti.
«È quasi impossibile fare un versamento o spedire una raccomandata o un pacco - ci dice un'utente esasperata -. Ieri mattina su tre sportelli della Posta di Ravello solo uno era aperto. Non se ne può più e siamo ancora ad aprile».
L'ufficio postale di via Boccaccio, per il quale sono previsti tre impiegati ai relativi sportelli, soffre del sottodimensionamento anche a causa dell'improvvisa scomparsa, lo scorso ottobre, dell'indimenticato Salvatore Mansi, uno che lavorava anche per due.Il direttore Gaetano Vergati, in via del tutto eccezionale, è dovuto passare dal back office al front, sovvenendo alle regole interne all'azienda, per far fronte all'enorme mole di lavoro.
Lunghe file e ritardi hanno creato non pochi disagi anche alla viabilità su via Boccaccio, in un paese che dovrebbe fare dei sevizi (pubblici o privati non fa differenza) il fiore all'occhiello.
Una situazione a dir poco imbarazzante che il direttore ha cercato di giustificare invano.
«Le conseguenze sono evidenti - ci dice un altro utente - con persone che preferiscono non pagare per via delle lunghe file e servizi praticamente negati».
IL VESCOVADO DI RAVELLO