CAMPANIA NEWS Contro traffico e inquinamento ascensori, Ztl e lavaggio strade
INSERITO DA MORENA MOTTA Stamane si annuncia l'ennesimo caos traffico per una variazione al cantiere di via Marina: i dettagli li leggete nel colonnino di fianco alla foto. Ma per il traffico napoletano è alle viste un immenso progetto che prevede cambiamenti importanti e una visione completamente diversa e innovativa. A dire la verità certe volte appare fin troppo innovativa, in maniera talmente esagerata che in certi punti il progetto sembra un sogno impossibile. Ma procediamo con ordine: stiamo parlando di una cosa che si chiama Pums e significa progetto per la mobilità sostenibile. Ogni città d'Italia ne ha uno anche perché serve per accelerare l'arrivo dei fondi del Governo, per cui è un atto necessario.
Quello per la città di Napoli è stato varato qualche settimana fa ed è diviso in sette punti sui quali l'assessore al ramo, l'ingegnere Mario Calabrese, è disposto a giocarsi tutto. I sette punti sono Trasporto pubblico, sicurezza, mobilità ciclistica e pedonale, qualità degli spazi urbani, lotta all'inquinamento, sistema della sosta e mobilità intelligente. Ognuno dei sette punti viene approfondito nel report che si propone di portare a termine tutto. Anche se, letta così, oggi, sembra una cosa impossibile, a cominciare dal trasporto pubblico per il quale oltre alla chiusura dell'anello della Linea 1 della Metro (per il quale sono ancora in corso gli espropri...) si ipotizzano soluzioni clamorose. La realizzazione di una linea tutta nuova di metropolitana che colleghi l'aeroporto alla stazione dell'Alta Velocità di Afragola, il completamento della «Linea 7» da Soccavo alla piscina Scandone con collegamento all'Università di Monte Sant'Angelo, la realizzazione della stazione «Cilea» della Circumflegrea per l'interscambio con la metro linea 1 di piazza Quattro giornate. Ma il vero colpo di teatro riguarda il collegamento fra il Museo Nazionale e quello di Capodimonte per il quale, tra le opzioni, è prevista anche la realizzazione di ascensori magnetici. Impossibile approfondire qui ogni dettaglio (il piano lo trovate cliccando qui) per cui proveremo a raccontare il fior da fiore del piano.
C'è ampio spazio riservato alla promozione dell'uso della bici, con un capitolo dedicato ai comunali: starebbe per essere attivato il programma E-bike che consentirà «ai dipendenti dell'amministrazione di usare bici a pedalata assistita per spostamenti di lavoro», e preferiamo non indagare sull'entusiasmo dei dipendenti del Comune che andranno in giro pedalando piuttosto che in auto... C'è poi grande attenzione alle soluzioni «smart»: gli incroci saranno dotati di semafori intelligenti che scopriranno quante auto sono in coda e decideranno quando far scattare il verde; perfino le strisce pedonali saranno proattive, si collegheranno con gli smartphone e avviseranno i pedoni distratti dalla chat che si trovano in mezzo alla strada e al pericolo.
C'è anche tanta attenzione all'inquinamento: lavaggio costante delle strade per cancellare le polveri inquinanti, piantumazione di centinaia di alberi per assorbire i veleni e restituire l'ossigeno, allargamento delle aree a traffico vietato. Ce ne saranno di più in ogni zona della città ma è al Vomero che si prevede il maggior impatto: saranno vietati al traffico tre snodi importanti: piazza Vanvitelli, piazza degli Artisti e piazza Medaglie d'Oro. Anche se l'impatto sul traffico circostante, ad una prima sommaria lettura, potrebbe diventare tormentato e caotico. Nel piano presentato dal Comune manca un solo dettaglio: i tempi di realizzazione. A occhio e croce, ci sono provvedimenti per i quali non basteranno venticinque o trent'anni, ma l'importante è che siano inclusi nel progetto.
FONTE di Paolo Barbuto IL MATTINO