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11 Novembre 2015

Pubblicato da Michele Pappacoda Direttore www.mikivettica.net

CAPRI NEWS Problematica del liceo di Capri: l'Amministrazione Comunale fa il punto della situazione

INSERITO DA MICHELE PAPPACODA Pubblichiamo un lungo post della Amministrazione Comunale, apparso sulla pagina Facebook della Primavera, nel quale si fa il punto della situazione sulla problematica del liceo di Capri.

Ci sembra opportuno fare un punto della situazione sulla problematica del liceo, se non altro affinché il nostro silenzio non sia scambiato per inattività su un problema che sentiamo come importantissimo.
Partiamo da un punto fermo, che deve essere ben chiaro: l'interesse dell'Amministrazione è quello di consentire a tutta la popolazione scolastica dell'Isola, a partire dalle scuole materne per finire all'ultima classe della scuola secondaria superiore, di frequentare la scuola in condizioni adeguate e decorose.
Sappiamo infatti che oggi è in pericolo la sopravvivenza di un indirizzo scolastico sull'Isola, in quanto si avvicina il momento in cui gli studenti attualmente in terza media dovranno scegliere il loro futuro indirizzo. Ed abbiamo TUTTI il dovere di fare in modo che sia certa e stabile l'allocazione dell'istituto liceale, in quanto l'incertezza potrebbe costare il tetto di iscrizioni che già qualche anno fa si è faticato a raggiungere. Sappiamo altrettanto bene che la sistemazione attuale, da noi voluta in pochi giorni per consentire l'inizio delle attività scolastiche senza doppi turni e che crediamo sia riuscita nell'intento, non basta in questo senso. E perciò va individuata una soluzione fattibile in tempi neanche troppo lunghi, altrimenti rischiamo di perdere un indirizzo scolastico importante, l'unico liceale pubblico sull'Isola, proprio poco tempo prima (si stima due anni) che la Città Metropolitana finisca ad Anacapri il plesso unico che ospiterà tutti gli indirizzi secondari dell'Isola, per una scelta fatta decenni fa e sulla quale è inutile ritornare.
Partiamo da quello che si è fatto nelle ultime settimane.
In primo luogo abbiamo insistito presso la Città Metropolitana affinché realizzi in tempi brevi gli interventi necessari per la Certosa di S. Giacomo, che da diverse settimane vanno avanti a singhiozzo, per quanto ne sappiamo, per problemi strutturali inattesi. Anche se non possiamo non notare che quella struttura si era già rivelata da decenni inadeguata e foriera di continui problemi strutturali, adesso emersi nella loro difficoltà tecnica. Pertanto crediamo sia strumentale ed anacronistica, per quanto sentimentalmente comprensibile, la posizione di chi chiede ad ogni costo anche un grosso impegno finanziario comunale per la sistemazione della Certosa, considerato che l'ente pubblico preposto (ovvero la Città Metropolitana: occorre ribadirlo, non per esentarci, ma per far comprendere anche le difficoltà amministrative nelle quali ci muoviamo) sta già compiendo un grosso investimento nel nuovo plesso di Anacapri. Forse perché, a ben vedere, avendo subodorato la vicina soluzione del problema, si è voluto prendere la solita posizione contro a prescindere.
Relativamente all'impegno praticamente nullo della Città Metropolitana per la soluzione del problema odierno del Liceo, abbiamo inviato una diffida stragiudiziale al Sindaco Metropolitano ad adempiere alla propria funzione. Ricordiamo che, su giusta e condivisa richiesta dei genitori del Liceo, noi abbiamo richiesto anche la convocazione di una conferenza dei servizi che, seppure annunciataci informalmente, non è ancora avvenuta.
Continuo è ancora il dialogo, spesso informale per non turbare suscettibilità varie, con i vari soggetti interessati per evidenziare che le future decisioni delle Amministrazioni non devono ritenersi punitive o premianti verso l'uno o verso l'altro.
Scartate ipotesi obiettivamente irrealizzabili in considerazione di requisiti tecnici imprescindibili ai quali siamo vincolati, al termine di questo dialogo assieme all'Amministrazione di Anacapri, stiamo ormai ultimando le verifiche verso le soluzioni possibili: nelle scorse settimane ci sono giunte resistenze, forse un po' premature, verso una prima soluzione che individuava l'I. Nievo come possibile destinazione unica per il Liceo, al piano inferiore dell'edificio e con lo spostamento di alcuni laboratori. Oggi comunichiamo di una verifica in corso presso lo stesso Istituto Axel Munthe, che dovrebbe nel caso riorganizzare i suoi locali, rinunciando ad un laboratorio, e siamo in attesa di una risposta ufficiale dell'Istituto e delle verifiche in corso presso il relativo immobile.
Nell'attesa quindi di una decisione da prendere, ci teniamo a rappresentare che crediamo sia interesse di tutti mantenere il Liceo a Capri, consentendo ai ragazzi di stare insieme in un'unica sede. Anche perché il rischio, grave, è quello che l'arroccamento di tutti alla difesa di un proprio singolo interesse, certamente inferiore, rischia di compromettere il mantenimento di un indirizzo scolastico estremamente importante.
Pertanto, nell'attesa dei passaggi futuri, chiediamo pubblicamente a tutti di riflettere e di assumere un atteggiamento di responsabilità, evitando quelli che altrimenti sembrerebbero egoismi non comprensivi delle grosse difficoltà che attraversa un istituto che è parte integrante della nostra comunità, che tutti dovremmo sentire la necessità di difendere.
Siamo fiduciosi che tutti comprendano la situazione e che si possa presto superare le perplessità attuali di ognuno.

(Testo tratto dalla pagina Facebook della Primavera)

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