CAMPANIA NEWS Caserta, il centro antico si sbriciola: palazzo sequestrato dai vigili
INSERITO DA ANGELA CECERE CASERTA - Un altro palazzo a rischio messo in sicurezza dai vigili del fuoco nel centro storico della città. Dopo l’episodio di via Verdi, dove un edificio pericolante ha tenuto in scacco per giorni anche il traffico cittadino, è toccato a via San Carlo. Alcune grondaie insicure hanno fatto scattare l’allarme tra i cittadini della strada che hanno immediatamente allertato i pompieri.
Si tratta di uno stabile disabitato da tempo e di proprietà privata, più volte segnalato alle autorità anche per la presenza di extracomunitari e senza fissa dimora che qui avrebbero trovato alloggio perlopiù durante le ore notturne. I vigili urbani giunti sul posto non hanno però trovato nessuno. Nei locali abbandonati solo un materasso e qualche straccio ma nessuna traccia visibile di un ricovero permanente. L’ipotesi più accreditata – come dimostra il lucchetto divelto sul portone principale - è che qualcuno si sia rifugiato in quel luogo solo temporaneamente, casomai per restare al riparo per qualche notte.
L’accesso comunque è stato pertanto nuovamente sbarrato, questa volta con staffe di ferro, e il tratto di strada che costeggia il palazzo transennato per proteggere l’incolumità dei passanti in attesa che i proprietari eseguano i lavori di ripristino strutturale. Il procedimento potrebbe essere lungo considerati i tempi tecnici e burocratici necessari.
L’ente dovrà infatti dapprima intercettare i proprietari e poi notificare loro l’ordinanza che impone l’intervento di recupero. Se il privato non interverrà nei tempi previsti, la prassi prevede che sia il Comune a farlo a proprie spese salvo poi rivalersi sul privato. Lo stabile in questione, secondo una prima indagine della Polizia municipale, apparterrebbe alla società Immobiliare «Caserta srl», la ditta titolare dei lavori di realizzazione di un parcheggio interrato in via San Carlo, proprio alle spalle dello stabile pericolante.
L’episodio di ieri riporta all’attenzione una questione da tempo aperta in città sull’assenza di strutture in grado di accogliere il gran numero di persone in difficoltà presenti sul territorio cittadino. Eccezion fatta per La Tenda di Abramo, un paio di associazioni e qualche parrocchia non esistono allo stato a Caserta ricoveri ufficiali per indigenti, senzatetto, stranieri e famiglie bisognose.
Sono in aumento infatti le segnalazioni di occupazioni abusive di stabili pubblici e privati, ex alberghi (come lo Houston nei pressi del casello autostradale di Caserta nord), plessi scolastici dismessi e persino palazzi storici che, almeno nelle intenzioni degli Enti, avrebbero dovuto ospitare uffici di prestigio. Un patrimonio edilizio notevole che è finito nel degrado, diventando ricettacolo di un’umanità disperata, costretta a fare i conti con la propria indigenza ma anche con l’assenza di un adeguato sistema di solidarietà e assistenza.
IL MATTNO
04.11.2015 12.57