Campania News :Studentessa giù dal quinto piano: suicidio o incidente, choc al Politecnico
Inserito da :Sotgia Marcella :La giovane vita di M. era già spezzata quando il suo corpo è giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Ieri sera la studentessa di 23 anni, iscritta all’Ateneo Federico II, è stata ritrovata senza vita sul pavimento del cortile esterno di piazzale Tecchio, su cui affaccia la palazzina che ospita la facoltà di Ingegneria. Erano trascorse da poco le sette di sera ed un rumore sordo e violento aveva scosso l’attenzione dei pochi ragazzi che si erano trattenuti nell’edificio. Negli attimi successivi, sono esplose le urla dei passanti e degli studenti che percorrevano l’area antistante l’ingresso della facoltà dove, sul lato sinistro, giaceva immobile il corpo della ragazza con accanto la sua borsa. La ragazza ha impattato al suolo dopo un volo di diversi metri, una distanza non ancora quantificata e al vaglio della scientifica che ieri, fino a tarda notte, ha eseguito i sopralluoghi per stabilire quale piano degli undici presenti nell’edificio potesse essere quello su cui si trovava la giovane. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e l’ambulanza del 118 ha trasportato la studentessa al vicino ospedale San Paolo mentre giungevano sul posto le volanti della Polizia. In tutta la facoltà non è stato rintracciato nessun amico, nessun collega, nessuno che nei paraggi potesse indicare l’identità della ragazza, accertata solo in un secondo momento, oppure il perché si trovasse nella palazzina. Tra i suoi effetti personali è stato ritrovato un badge universitario dell’Ateneo federiciano. La studentessa risulta iscritta ad un corso di formazione della Federico II, promosso dal dipartimento del Ministero delle pari opportunità in sinergia col dipartimento federiciano di Sociologia. Su cosa sia realmente successo alla ragazza e sul perché ci sono ancora tanti punti interrogativi. Dalle prime indiscrezioni raccolte tra i passanti, sembrava che Martina si fosse lanciata dal quinto piano ma, in realtà, tutto è al vaglio dei sopralluoghi effettuati dalla polizia scientifica, compresa l’eventualità del suicidio. Gli esami ed i rilevamenti delle autorità, che hanno setacciato il palazzo guidati dal preside della facoltà di Ingegneria, Piero Salatino, sono durati diverse ore. «Una giovane vita si è fermata e questo è un dramma che ci tocca tutti, ma non è il caso di lanciarsi in ipotesi di possibili depressioni da studio o altro perché tutta la vicenda è ancora al vaglio della polizia», afferma Mimmo Petrazzuoli, del Consiglio di Amministrazione della Facoltà.
Martedì 5 febbraio 2013
Fonte Il Mattino