CAMPANIA NEWS Napoli, crollo alla Riviera di Chiaia. Il primo allarme arrivò a gennaio
INSERITO DA ANGELA CECERE
I lavori della metropolitana furono sospesi alla fine del mese per una "discontinuità" che aveva provocato ingresso di acqua e sabbiaLa demolizione delle parti pericolanti è iniziata ieri. Piccoli pezzi per avviare la messa in sicurezza del palazzo al civico 72 della Riviera la cui ala è crollata il 4 marzo scorso. La sicurezza è prioritaria. E, per questa ragione, dopo le perplessità espresse dai consulenti nominati dalla Procura Nicola Augenti e Paolo Grazioso al piano del Comune, c’è stato un doppio sopralluogo di tutti i periti per trovare una soluzione in tempi rapidi e allo stesso tempo preservare l’area per analizzare il sottosuolo e accertare le cause del cedimento. Una esigenza difficile da coniugare con l’immediata messa in sicurezza dello stabile auspicata dagli stessi consulenti e dai periti nominati dalle parti. Questa mattina - fanno sapere dal Comune - verrà montato il ponteggio per preservare l’ala crollata e contestualmente verrà chiesto alla Procura di poter effettuare dei saggi nel sottosuolo. Il palazzo adiacente, quello al civico 66, dopo una accurata verifica effettuata sempre dai tecnici del Comune non avrebbe subito alcuna lesione. Ma anche in quel caso sono necessari ulteriori ispezioni del sottosuolo. Fin qui quanto è stato fatto in questa settimana. Per comprendere cosa è accaduto occorre fare un passo indietro. Le problematiche nel cantiere del metrò risalgono al 23 gennaio scorso. Nel giunto di due diaframmi - esattamente il 16 e il 17 - si era creata una piccolissima, secondo indiscrezioni, discontinuità che ha provocato l’ingresso di acqua e sabbia. Una falla riparata lo stesso giorno che ha determinato lo stop agli scavi dal 23 gennaio fino al 3 marzo. Si è lavorato, ma solo nel lato che interessa la Villa Comunale in attesa di poter ultimare il tunnel situato a 25 metri di profondità. Allo stop del 23 gennaio, secondo indiscrezioni, seguono diverse riunioni operative che hanno coinvolto tutti i soggetti interessati nell’esecuzione dei lavori della linea 6. Si procede a rilento e si aspetta. Tutti gli edifici dell’area vengono controllati. Numerosi i rilievi effettuati proprio per verificare la staticità degli immobili dopo le infiltrazioni nel giunto. Questo accade al civico 72, al palazzo al civico 88 dove l’Ansaldo era già intervenuta per la messa in sicurezza di un’ala del palazzo, lesionata da anni...
FONTE IL MATTINO
13 MARZO 2013