SARDEGNA E CORSICA NEWS SANGUE SULLA STRADA Tragedia a Ittiri, andavano a 170 all’ora
INSERITO DA MICHELE PAPPACODA Indagato il conducente dell’auto per l’incidente in cui sono morti Andrea Tavera e Carmen Fais. Per Marco Casula anche il sospetto di una manovra azzardata.
ITTIRI. Viaggiava certamente ad altissima velocità, forse a più di 170 chilometri orari, la Renault Clio con a bordo i cinque ragazzi di Ittiri coinvolti nell’incidente sulla Provinciale 55 che collega il piccolo centro del Sassarese con il capoluogo, dove nel famigerato rettilineo di Paulis domenica notte hanno perso la vita gli studenti Andrea Tavera, 19 anni, e Carmen Fais, appena maggiorenne. Ma il sospetto degli investigatori è che chi era al volante, oltre a calcare pesantemente il piede sull’acceleratore, abbia condotto l’utilitaria in modo fin troppo disinvolto, azzardando, magari con la sfrontatezza e l’entusiasmo tipici dei giovani, manovre che poi si sono rivelate fatali.
L’inchiesta. Per questo, ieri mattina, il sostituto procuratore di turno Giovanni Porcheddu, titolare dell’inchiesta, ha aperto un fascicolo iscrivendo sul registro degli indagati il ventenne Marco Casula, che stando alle testimonianze raccolte dai carabinieri era alla guida del veicolo. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo e sebbene il ragazzo – ancora ricoverato in ospedale, ma per fortuna in via di dimissioni – abbia negato ogni responsabilità, il magistrato ha disposto che venisse comunque sottoposto all’alcoltest e all’esame tossicologico, così da verificare se all’origine della presunta imprudenza ci sia stato l’utilizzo di sostanze etiliche o stupefacenti capaci di alterare la percezione del pericolo. L’esito delle analisi si conoscerà nei prossimi giorni, mentre le salme di Andrea e Carmen sono state restituite ai familiari ieri pomeriggio.
Schianto alle porte di Ittiri: 2 morti e 3 feriti gravi
di Andrea Massidda LA NUOVA SARDEGNA