COSTIERA AMALFITANA NEWS L'Ospedale Costa d'Amalfi continua a perdere pezzi: saltano anche turni di cardiologia notturna
INSERITO DA MORENA MOTTA È sempre più a rischio smembramento l'ospedale della Costa d'Amalfi. Dopo la cessazione (da oltre un anno) del servizio di radiologia nelle ore notturne, anche la presenza del cardiologo potrebbe non essere sempre garantita. Già nelle scorse settimane l'Azienda Ospedaliera e Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno", in più di un'occasione, non avrebbe "inviato" un suo specialista a coprire il turno. Stando a quanto appreso i motivi sarebbero additabili a una carenza del personale. E c'è anche il problema rianimatore: una sola unità per Castiglione che, se impegnata in altra urgenza, lascia scoperta la struttura. A rivelarlo il vicesindaco del Comune di Ravello, nonché assessore alla Sanità, Ulisse Di Palma, nel corso del question time del Consiglio comunale di lunedì scorso. Il cardiologo, col sindaco Salvatore Di Martino, si sono è impegnati a chiedere la convocazione di una specifica seduta di Conferenza dei Sindaci per discutere l'argomento.Una situazione paradossale, questa, se si considera che proprio di recente il manager dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, Nicola Cantone, aveva adottato l'atto che riorganizza e potenzia l'ospedale Costa d'Amalfi Il plesso con sede a Ravello, riconosciuto come struttura ospedaliera in zona disagiata, dovrà disporre di 20 posti letto di Medicina generale ma nell'immediato ne saranno concessi soltanto quattro. Il vecchio ambulatorio di pronta emergenza, che non aveva posti letto, è stato promosso di fatto a Pronto soccorso: quindi ci sarà l'urgenza e l'Osservazione breve intensiva. Ma tutto questo solo sulla carta: i fatti dicono tutt'altro.
IL VESCOVADO DI RAVELLO