Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Giornale Vettica di Amalfi Online Velasca Vimercate News nel Mondo www.mikivettica.over-blog.it

I Collaboratori

                                                                    Direttore responsabile

                                                                                     Vicedirettice

 

 

Musica

Archivi

Foto

-----------

 

 

Vettica di Amalfi Panorama

  Vettica di Amalfi Panorama

 Vettica di Amalfi Panorama

Vettica di Amalfi Panorama

 Vettica di Amalfi Panorama

 Amalfi Panorama

  Atrani Panorama

Atrani Panorama

Atrani Panorama

Maiori Panorama

Erchie Maiori  Panorama

 

Cetara Panorama

Vietri sul Mare Panorama 

 

 

Positano Panorama

Positano Panorama

Sorrento Panorama

 

ve

 

Velasca Vimercate Panorama

 

Pubblicato da Di Michele Pappacoda mjcheva@live.it

BENEVENTO NEWS Benevento, usura ed estorsioni: tre arresti e sequestri da 5 milioni

INSERITO DA MORENA MOTTA Terzo troncone dell'operazione «Dirty Fur»: le ordinanze eseguite nel Casertane. Tra le vittime imprenditore sannita.

I carabinieri della Compagnia di Montesarchio hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall’Ufficio del Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, nei confronti di altrettante persone, ritenute vicine al clan «Massaro», che opera tra le province di Caserta e Benevento, accusate a vario titolo di usura, estorsione e riciclaggio aggravati dal metodo mafioso.

Destinatari delle ordinanze Antonio Carfora, 54 anni, di San Felice a Cancello, Antonio Di Paolo, 34 anni, di Caserta, e Michele Pesce, 59 anni, di San Felice a Cancello. L’operazione «Dirty Fur» rappresenta il terzo troncone di un’indagine partita nel 2009 e che già il 17 marzo 2010 vide l’arresto dei primi 8 indagati, e ne gennaio di tre anni fa di altre 8 persone.

Gli episodi contestati risalgono al periodo compreso tra il 2005 e il 2009. Secondo l’accusa diversi imprenditori, delle province di Benevento e di Caserta, sono stati costretti a versare somme di denaro a titolo usuraio ed estorsivo. Quattro gli imprenditori, residenti tra San Felice a Cancello e Montesarchio, finiti nella morsa dell'usura e del racket.

Nessuna vittima ha collaborato spontaneamente, cosa che è stata fatta solo dopo la convocazione dei carabinieri che avevano iniziato l'inchiesta di propria iniziativa. Dalle indagini è emerso che gli operatori, in gravi difficoltà, si sono rivolti a Pesce, che dopo aver erogato prestiti avrebbe preteso interessi fino al 120% ricorrendo a gravi minacce e violenze.

Le risultanze probatorie sono state acquisite grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza di Marcianise e i carabinieri di Montesarchio che, coordinati dalla Dda, hanno individuato i rapporti esistenti tra vittime e usurai e poi ricostruito i prestiti e gli interessi usurai applicati attraverso un esame della documentazione bancaria confrontata con quella rinvenuta nel corso delle perquisizioni.

Sequestrati anche beni mobili e immobili per un valore di 5 milioni di euro, tra cui appartamenti, auto di lusso e un negozio a Santa Maria a Vico, di proprietà di parenti di Carfora ma - secondo la Dda - riconducibile a quest'ultimo.

Sequestrate somme di denaro e altri beni per 261.800 euro, corrispondenti agli illeciti profitti degli interessi (come si legge nel comunicato della Procura) ai fini della confisca per equivalente. In particolare sono stati sottoposti a sequestro una società, 16 appartamenti, 6 terreni per un totale di 15.973 metri quadrati, 14 locali vari, 11 garages, una tettoia chiusa e altre 11 porzioni di tettoie, 3 auto delle quali due di lusso, numerosi rapporti finanziari in corso di quantificazione.

FONTE IL MATTINO.IT

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:

Commenta il post