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Pubblicato da Michele Pappacoda mjcheva@live.it

INSERITO DA MICHELE PAPPACODA

Ma affinché l’area si trasformi in un vero boulevard con caffè e spettacoli all’aperto servono risorse e un piano esecutivo PALERMO - Resterà in vigore per altri due mesi la pedonalizzazione di via Maqueda, a Palermo. Lo ha deciso l’assessore comunale alla Mobilità, Tullio Giuffrè, dopo aver incontrato residenti e commercianti della zona, anche se non tutti sono favorevoli a una chiusura completa, per la quale tra l’altro servirebbe l’approvazione di uno specifico piano esecutivo sulla base del nuovo Put.


PEDONALIZZAZIONI NATALIZIE - Delle pedonalizzazioni natalizie via Maqueda è l’unica ancora in essere. Il bilancio è sospeso tra luci e ombre: via Roma si è rivelata un flop ed è stata limitata alla sola domenica, l’esperienza di via Ruggero Settimo si è chiusa alla scadenza del 7 gennaio come previsto dalla delibera di giunta dello scorso dicembre. Nel tratto di via Maqueda incluso tra i Quattro Canti e il Teatro Massimo il regime di traffico limitato ai soli autorizzati (bici, pedoni, mezzi pubblici e di soccorso) resterà valido fino al 31 marzo dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 20, tranne che per i fine settimana durante i quali la chiusura coinvolge anche i mezzi pubblici ed è a orario continuato, dalle 9 alle 20.

PIANO ESECUTIVO - La decisione appare un chiaro segnale da parte dell’amministrazione che intende procedere passo dopo passo alla definitiva chiusura dell’asse stradale. Serve, come detto, un piano esecutivo che trasformi via Maqueda in una Ztl inaccessibile ai mezzi inquinanti. Ma serve, soprattutto, tutta una serie di interventi di ristrutturazione, dal rifacimento dei marciapiedi all’installazione di piante, nuovi lampioni e panchine, dal restauro dei prospetti al sostegno economico alle botteghe storiche per farne un’area di prodotti tipici e tradizionali. E poi bisogna studiare percorsi alternativi per gli autobus, garantire un facile accesso ai mezzi diretti verso alberghi e bed and
breakfast, prevedere un percorso ciclabile.

BOULEVARD - Insomma, servono risorse e azioni forti affinché l’isola pedonale non sia più figlia della sperimentazione e si trasformi in un vero boulevard con caffè letterari e spettacoli all’aperto. Sono gli stessi commercianti e residenti a chiederlo, come spiega Daniela Sorrentino, portavoce del comitato “Via Maqueda Pedonale”: “Questa è un’iniziativa – dice – che abbiamo sostenuto fin dal principio ma adesso è arrivato il momento di investire prima di pensare ad una chiusura definitiva. Noi stiamo dando il nostro contributo, per San Valentino stiamo organizzando una festa in strada dedicata a tutti gli innamorati. Adesso la parola spetta al Comune”.

LE ALTRE ISOLE PEDONALI - Proseguono intanto i lavori tra l’Ufficio Traffico e le commissioni consiliari Urbanistica e Attività Produttive per rendere definitive anche le isole pedonali di via Principe di Belmonte e di piazza San Domenico. Per la prima la fondamentale criticità emersa in queste settimane è la stessa di via Maqueda: l’assenza, finora, di una vera opera di riqualificazione con la sistemazione di un nuovo arredo urbano e l’organizzazione di eventi promozionali per trascinare più clienti nei negozi. Per la seconda esercenti e amministrazione stanno ancora cercando un’intesa per creare un parcheggio, e il conseguente accesso da via Roma, nella zona di via Meli, unica condizione che i commercianti pongono per dare il là all’istituzione della “Cittadella degli orafi e degli argentieri”, annunciata a suo tempo dall’assessore alle Attività Produttive, Marco Di Marco.

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

29.01.2014.