PENISOLA SORRENTINA NEWS Sorrento, donna morsa da ragno violino. Due mesi in ospedale
INSERITO DA MIKI PAPPACODA Sorrento ( Napoli ) Al momento non c’è nessuna emergenza. Ma dopo alcune segnalazioni a Roma ci sono dei casi anche in Campania, uno in Penisola Sorrentina dove per riconoscere di cosa si trattasse e poi curarlo ci sono voluti due mesi. Si tratta del regno violino Il ragno violino Piccolo, marrone-giallastro e pericoloso Il ragno violino è di modeste dimensioni, ma estremamente pericoloso. Il suo nome scientifico è Loxosceles rufescens, ma viene comunemente chiamato ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo. Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). «Il ragno violino – spiega il Centro Antiveleni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – è da sempre presente nel Lazio e in Italia e casi di morsi sono da sempre raccolti e documentati dai Centri Antiveleni». Nessuna prova che il morso del ragno violino possa essere mortale «Nel 2015 e nel 2017 si sono verificati due decessi in Italia che, inizialmente attribuiti al morso di un ragno violino, sono stati poi riconosciuti – spiega il Centro Antiveleni del Policlinico Gemelli – come causati dalle gravi patologie preesistenti dei due pazienti. Non esistono quindi al momento dati che comprovino che il morso del ragno violino è potenzialmente mortale per individui sani. In casi particolari il morso può provocare una lesione della cute di tipo emorragico e necrotico che non differisce da quelle provocate da altre tossine biologiche come ad esempio quelle di altri ragni, degli imenotteri (api, vespe, calabroni), animali marini, etc». Contro il morso del ragno violino solo trattamenti sintomatici «Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici – dice il Centro Antiveleni del Gemelli – per il morso di ragno violino; nei rari casi in cui si manifestano lesioni significative (necrosi) il trattamento è supportivo e sintomatico e farmacologico (antibiotici, cortisonici). In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione. Poiché nella stragrande maggioranza dei casi il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze dell’esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti». POSITANONEWS