Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Giornale Vettica di Amalfi Online Velasca Vimercate News nel Mondo www.mikivettica.over-blog.it

I Collaboratori

                                                                    Direttore responsabile

                                                                                     Vicedirettice

 

 

Musica

Archivi

Foto

-----------

 

 

Vettica di Amalfi Panorama

  Vettica di Amalfi Panorama

 Vettica di Amalfi Panorama

Vettica di Amalfi Panorama

 Vettica di Amalfi Panorama

 Amalfi Panorama

  Atrani Panorama

Atrani Panorama

Atrani Panorama

Maiori Panorama

Erchie Maiori  Panorama

 

Cetara Panorama

Vietri sul Mare Panorama 

 

 

Positano Panorama

Positano Panorama

Sorrento Panorama

 

ve

 

Velasca Vimercate Panorama

 

Pubblicato da Miki Pappacoda

Al cimitero non c'è lo spazio per gli islamici: seppellisce il padre insieme ai cristiani

INSERITO DA MORENA MOTTA Il gesto eclatante di Ahmed Mohamed, che chiede al sindaco Laura Ferrari di prevedere un'area per i musulmani nel camposanto cittadino. Al cimitero non c'è lo spazio dedicato agli islamici: seppellisce il padre insieme ai cristiani. Al cimitero seppellisce il padre musulmano insieme ai cristiani «Con questo gesto voglio mandare un segnale: spero che la morte di mio padre serva a qualcosa e possa aiutare altri musulmani a veder riconosciuto il diritto di andare a pregare sui propri cari ogni giorno, senza dover percorrere chilometri e chilometri». Mentre posa una decina di fiori bianchi sul cumulo di terra che ricopre la salma del padre ha la voce rotta dalla commozione e gli occhi lucidi Ahmed Mohamed, 57enne egiziano di fede islamica da anni residente a Camnago. Gli scende qualche lacrima mentre ci spiega che ha dovuto inumarlo nella nuova ala del cimitero di Lentate, accanto alle tombe dei cristiani, «perché purtroppo non c’è uno spazio del camposanto dedicato ai fedeli musulmani. Dopo aver fatto non so quante chiamate l’unica soluzione sarebbe stata quella di portare mio padre a Bergamo, ma io lo voglio qui vicino a me». Si era convertito all'Islam Era un rapporto profondo, anche senza un reale legame di sangue, quello che lo univa a Franco Menghini, 86enne originario del Mantovano, poi trasferitosi a Legnano e da qualche anno domiciliato a Camnago, dove viveva insieme ad Ahmed. «Non era il mio padre naturale, ma praticamente era come se lo fosse, tutti qui sanno che io sono suo figlio - spiega ripercorrendo le tappe di questa unione speciale - Ci siamo conosciuti 30 anni fa tramite il suo lavoro di saldatore e da allora è nata una bella amicizia. Dal 1991 al 2001 circa è venuto anche con me e la mia famiglia in Egitto». Periodo durante il quale Menghini si è avvicinato all’Islam, decidendo, nel 1995, di convertirsi, acquisendo il nome Muhammad Mustafà. Il funerale con rito islamico Quindi il ritorno in Italia, a Legnano, dove ha continuato a coltivare il rapporto con Ahmed. Nei suoi confronti nutriva una tale fiducia da indicarlo come suo delegato per le questioni sanitarie, economiche e burocratiche, «proprio perché mi considerava come un figlio, non avendone avuti. Da circa otto anni, quando ha iniziato a stare poco bene, l’ho ospitato da me a Camnago. Quando si riprendeva tornava a Legnano ma con la pandemia da Covid-19 non ha più potuto rientrare a casa sua». E il 25 maggio «è morto tra le mie braccia». Una morte sulla quale Ahmed ha chiesto che venissero effettuati accertamenti. E così, tra autopsia, vari adempimenti burocratici e le tante telefonate per garantirgli una sepoltura nelle vicinanze, è riuscito solo sabato mattina, a tre settimane di distanza dal decesso, a far celebrare una cerimonia funebre. Un rito breve, con la recita di una preghiera islamica e la sepoltura della salma, ricoperta da un cumulo di terra dove Ahmed ha posizionato fiori bianchi. Nessuna croce, ovviamente, ma un semplice pannello di legno con il nome del defunto. L'appello al sindaco: "Al cimitero serve uno spazio per i musulmani" «Per la religione islamica il terreno dovrebbe essere sconsacrato e il capo del defunto rivolto verso La Mecca - precisa - So di non aver rispettato queste prescrizioni, ma non avevo alternativa. Nel momento in cui una porzione del cimitero di Lentate venisse destinata ai fedeli islamici farò esumare mio padre e lo seppellirò lì». Quindi rivolge un appello al sindaco, Laura Ferrari: «Lo spazio c’è, pensi a noi musulmani, che qui a Lentate siamo circa un migliaio: abbiamo diritto anche noi a pregare sui nostri cari». Ferrari: "Una richiesta che prenderemo in considerazione" La legge italiana, con il decreto 285/90 stabilisce, al capo XX, articolo 100, che «i piani regolatori cimiteriali possono prevedere reparti speciali e separati per la sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico». Non un obbligo, quindi, ma di certo un intervento che può essere considerato per andare incontro alle esigenze della comunità islamica. E infatti il primo cittadino, come annunciato anche durante il «Faccia a faccia» tra candidati sindaci organizzato dal Giornale di Seregno il 31 maggio, assicura che farà una valutazione: «Siamo nella fase di stesura del piano regolatore cimiteriale e quindi posso tenere in considerazione questa richiesta. E’ una questione che metteremo sul tavolo».

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:

Commenta il post