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Pubblicato da Miki Pappacoda

INSERITO DA MIKI PAPPACODA A rivolgersi ai poliziotti delle Volanti, raccontando quanto aveva vissuto e formalizzando una querela a carico di ignoti, è stato un cinquantenne che, all'esterno dell'esercizio commerciale, si era abbassato il dispositivo di sicurezza per fumare eve indossare la mascherina antiCovid, la deve indossare subito. E’ vicino a mio figlio”. E’ questo, grosso modo, il rimprovero – fatto ad alta voce – di un agrigentino che all’uscita di un supermercato del Villaggio Mosè s’è ritrovato accanto un concittadino che aveva appena varcato la soglia dell’esercizio commerciale e, abbassandosi la mascherina di protezione, aveva acceso una sigaretta. “Sono fuori, non è obbligatorio indossare la mascherina e sto fumando” – ha cercato di spiegarsi e giustificarsi “l’accusato” di non rispettare le prescrizioni anticontagio. Una discussione che non è finita con un semplice botta e risposta, così come tanti se ne registrano davanti agli esercizi commerciali. Ma che è degenerata perché, all’improvviso, uno dei due ha tirato fuori il cellulare per riprendere quanto stava avvenendo, ossia l’animata discussione, e l’altro – a sua difesa – gli ha sferrato un violento colpo sulla mano, facendogli di fatto cadere per terra il cellulare.La discussione-lite s’è, di fatto, trasformata in una sorta di parapiglia perché sarebbero seguite minacce e una vera e propria aggressione fisica. A rivolgersi all’ufficio Denunce della Questura raccontando quanto aveva poco prima vissuto, formalizzando una querela a carico di ignoti, è stato il cinquantenne vittima, colui che, una volta fuori dal supermercato, s’era abbassato la mascherina per fumare. I poliziotti della sezione Volanti hanno, naturalmente, subito avviato le indagini per cercare di identificare l’agrigentino che si sarebbe reso responsabile delle minacce e dell’aggressione. Un uomo di mezza età che, qualora venisse identificato, rischia di finire nei guai, con una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica. Ieri, l’attività investigativa degli agenti delle Volanti era, naturalmente, ancora all’inizio. AGRIGENTOTODAY

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