PRIMO PIANO E ANTEPRIMA Roma, l'altra crisi di tassisti e autisti: «Raggi, con il lockdown riapri i bagni pubblici».
INSERITO DA MIKI PAPPACODA Girare per Roma per ore per lavoro, e non sapere dove andare in bagno. Sembra uno scherzo, ma è tutto vero ed è una delle storture legate all'ultimo decreto legge per contenere i contagi da coronavirus: la denuncia arriva da un tassista romano, Luca Biagi, che in un video sul suo profilo Facebook - che conta già diverse migliaia di visualizzazioni - spiega la difficile situazione sia dei colleghi tassisti, sia di chiunque per lavoro è costretto a viaggiare o a stare in auto per ore. AD TIM Business Mobile in promozione limitata: a 11,99€/mese solo online TIM BUSIN La questione è quanto mai singolare: con l'Italia intera in zona rossa o arancione almeno fino al 6 gennaio, i bar sono chiusi o comunque aperti solo per l'asporto, e non è possibile usufruire dei servizi igienici. «È un problema reale, specie nell'arco di un turno che dura otto ore», spiega Biagi a Leggo.it. «Qualcuno dice simpaticamente: andate dietro un albero. Ma non può essere una soluzione, e in più le donne come dovrebbero fare?». Nel video su Facebook il tassista mostrava di essere costretto a finire sulla Roma-Fiumicino ad un Autogrill per poter fare pipì. La richiesta del tassista, a nome di molti suoi colleghi e non solo, alla sindaca di Roma Virginia Raggi è di riattivare i bagni pubblici chiusi già durante il periodo del primo lockdown, e che erano stati riaperti nei mesi scorsi e ora nuovamente chiusi. O in alternativa, di permettere a chi è in questa situazione di poter usare i servizi nei bar. «Lo scorso 3 novembre le associazioni di categoria hanno scritto alla sindaca chiedendo di intervenire, ma dal Comune non è arrivata alcuna risposta - conclude Biagi - Non pensiamo di chiedere tanto, ma solo che siano rispettati i nostri diritti. Parliamo di bisogni fisiologici: non è possibile non poter andare in bagno mentre si svolge il proprio lavoro». LEGGO.IT